“Parole senza età”: spettacolo al Camploy ispirato ai proverbi africani

 
 

Il 14 è San Valentino, già. Che fare per stupire? Una serata alternativa alla cena di rito – che si può sempre recuperare – si svolge al Camploy, nell’ambito dell’”Altro Teatro” (ore 20.45): va in scena il nuovo spettacolo di Arte3 “Parole senza età“, ispirato ai proverbi africani, intesi come fonte di trasmissione della saggezza orale nelle culture che non utilizzano la scrittura. Gli interpreti sono Angela Adami, Paolo Ottoboni e Manuela Padovani, con la partecipazione di Prosper Nkefack e con interventi musicali dal vivo di Stefano Benini; coreografia e regia di
Marcella Galbusera, drammaturgia di Lorenzo Bassotto, musiche originali di Massimo Rubolotta, disegno luci di Nicolò Pozzerle.

Lo spettacolo – Come i proverbi disegnano un pensiero collettivo e condiviso, “Parole senza età” vuole essere un breve viaggio interculturale, tracciato dalla parola, dalla musica e dal movimento, nel paesaggio delle emozioni e delle immagini: un racconto talvolta fantastico che porta a riflettere sulle tappe della nostra vita, dalla nascita all’età adulta, alla vecchiaia, con uno sguardo a quel momento che prosegue anche dopo la nostra vita terrena.
I proverbi sono “parole senza età” che attraversano la storia in un tempo ciclico, dove la fine di un vissuto si trasforma sempre in un nuovo inizio e il termine di un’esperienza diventa
ispirazione per azioni future. In questo contesto, che trascende la tradizione africana, il
fondersi tra musica, parola e coreografia dà vita a un flusso continuo tra reale ed
immaginario accomunando valori tra civiltà diverse.

Info – Lo spettacolo (messo in scena in collaborazione col Museo Africano – Fondazione Nigrizia Onlus e con il contributo di Fondazione Cattolica e AGSM) rientra in un percorso
laboratoriale al Museo Africano, destinato alle scuole primarie e secondarie. Info al
numero 0458092199 del Museo Africano.
I biglietti sono in vendita al Box Office Verona (www.boxofficelive.it) e mercoledì al
teatro Camploy dalle ore 20.

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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