Parola al direttore

 
 

Mercoledì 8 giugno è stato il giorno della presentazione di Filippo Fusco. Il nuovo direttore sportivo, chiamato dal presidente Setti in sostituzione di Riccardo Bigon, davanti ai giornalisti veronesi curiosi di conoscere le sue idee, ha illustrato la sua strategia per la prossima stagione. Il compito che lo attende non è certo tra i più facili, tuttavia, l’esperto dirigente napoletano si è mostrato convinto di essere in grado di costruire una squadra competitiva in grado di tentare l’immediata risalita in serie A. Dopo aver abilmente  “glissato” la classica domanda sul budget a disposizione – la sua risposta è stata  “..non diciamo nulla per non avvantaggiare le concorrenti.. ” – ha cercato di fare chiarezza, per quanto possibile, sui nomi più gettonati, sia in entrata che in uscita. Da quanto si è potuto intuire Gollini e Viviani partiranno solo in caso di offerte importanti mentre Pazzini, laddove decidesse di sposare la causa,  potrebbe rimanere a guidare l’attacco gialloblù. Nulla è invece trapelato su Romulo al quale, causa un ingaggio  decisamente fuori portata per la B, dovrà essere giocoforza trovata un’altra sistemazione. Molto probabile l’approdo in riva all’Adige di Zuculini, centrocampista argentino che Fusco conosce molto bene avendolo già visto all’opera durante la sua esperienza come direttore sportivo del Bologna. Diverso è, invece, il discorso di Mandorlini con il quale bisognerà vedere se ci sono i margini per una rescissione anticipata del contratto. Apprezzabile,comunque, la chiara intenzione di voler lavorare a stretto contatto con il nuovo tecnico Fabio Pecchia – da lui stesso fortemente voluto- ritenendo tale tipo di collaborazione viatico fondamentale per costruire qualcosa di importante. Dopo la fallimentare esperienza targata Bigon, ecco una nuova figura che sembra quasi un Sogliano 2.0 in versione riveduta e corretta. Se il buongiorno si vede dal mattino…

 
 
Enrico Brigi
Sono nato e cresciuto a Verona, in una delle città italiane più belle e ricche di storia. Dopo anni ho finalmente coronato il sogno nel cassetto e sono diventato giornalista sportivo. Da qualche anno racconto le vicende dell’Hellas Verona, prima su il nazionale.net e poi su Hellasnews.it. Ora invece l'opportunità di veronanews.net, per scrivere ovviamente di sport.

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