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Olio di gomito e, in questo caso, anche di ginocchia, schiena, bacìno, gambe…
Profanamente raccontati ed elencati, ad intuizione popolana (specie alla quale il sottoscritto appartiene in modo particolare per quanto riguardano le discipline sportive dello skateboard e simili) vige dunque il gioco dell’equilibrio sui sopra-citati attrezzi di cui è composto il nostro corpo.
Lo sport (olimpico, Tokyo 2020) dello skate, attività all’aria aperta come l’arrampicata, l’allenamento callistenico, il parkour…tutti protagonisti di questi 4.000mq di area adiacente al centro, con vista su Castelvecchio. ARS LAB, in una parola.
Verona spalanca le porte alle nuove generazioni, includendo tutte le altre.
Abbiamo raccolto, in questo servizio, le voci di alcuni dei protagonisti della fase “1.5” nella quale si trova lo stato dell’arte dei lavori (burocratici per ora).
Il concorso, realizzato grazie al contributo di AMT, prevede due fasi:
UNO – I professionisti saranno chiamati a pensare alla riqualificazione dell’intera area tra Porta Palio e Porta San Zeno, 4 mila metri quadrati nel vallo esterno alla cinta magistrale, lungo viale Galliano. I masterplan saranno quindi esaminati da una commissione specifica, che sceglierà i 5 migliori.
IL QUANDO
I progettisti, compresi i più giovani alle prime esperienze, hanno tempo fino al 25 febbraio per presentare il proprio masterplan. I 5 che verranno selezionati dalla commissione, avranno tempo fino a maggio per produrre il progetto dettagliato. Prima dell’estate, quindi, si avrà certezza del vincitore e di come diventerà il ‘parco della cultura urbana’