Ordine giornalisti Veneto: si insedia il nuovo Consiglio

 
 

Dopo le recenti elezioni interne all’Ordine giornalisti del Veneto, il professionista Gianluca Amadori è stato confermato alla presidenza del Consiglio regionale per il prossimo triennio. Nel corso della seduta di insediamento, tenutasi a Venezia, sono stati riconfermati anche Leopoldo Pietragnoli (professionista) nel ruolo di segretario, e Giovanni D’Alessio (professionista) come tesoriere; nuovo vicepresidente è il pubblicista Matteo Guarda. Nel nuovo Consiglio siedono anche i professionisti Giuliano Gargano, Giorgio Gasco e Antonella Scambia, i pubblicisti Michele Gottardi e Costantino Meo.

Mansioni – Il presidente si occuperà in particolare di deontologia, gestione del personale, rapporti con il sindacato; il segretario, oltre alla gestione delle pratiche di iscrizioni (e di revisione dell’Albo), terrà i rapporti con il ministero, sarà coordinatore del protocollo informatico e responsabile dell’accesso agli atti amministrativi. Al tesoriere, oltre alla tenuta dei conti e alla redazione del bilancio, il compito di occuparsi degli appalti, dei pareri di congruità e delle iniziative per l’adozione della Pec. Il Collegio dei revisori dei conti ha votato alla presidenza la pubblicista Sara Salin, che sarà affiancata dai professionisti Enrico Scotton (presidente uscente) e Andrea Buoso.

Amadori, al quarto mandato, ha illustrato i principali punti del programma attorno al quale si svilupperà l’attività del nuovo Consiglio: potenziamento dell’attività di formazione e aggiornamento professionale continua e di quella per praticanti e aspiranti pubblicisti, di cui si occupa la scuola Buzzati diretta da Orazio Carrubba; sempre maggiore attenzione e rigore sul fronte del rispetto della deontologia professionale; incremento delle iniziative di comunicazione (sito internet, newsletter, social) per informare i colleghi in maniera sempre più puntuale; iniziative per l’attuazione della legge 150 sulla comunicazione negli enti pubblici; attivazione della commissione pari opportunità; impegno sul fronte del rispetto della dignità del lavoro giornalistico e l’applicazione di un equo compenso; contrasto e denuncia dei sempre più numerosi casi di abuso di professione e dei ”corsi truffa” di giornalismo.

In una fase – ha commentato Amadori – particolarmente difficile per il mondo dell’informazione, l’Ordine ha il compito di rappresentare tutta la categoria, di tutelare l’autonomia e l’indipendenza dei giornalisti; di difendere la dignità della professione, che deve passare necessariamente anche attraverso retribuzioni dignitose; di promuovere i valori e i principi del buon giornalismo, vigilando sulla correttezza dell’informazione e investendo su attività di aggiornamento e formazione. Su questi temi, invita i giornalisti del Veneto a restare uniti perché soltanto assieme è possibile affrontare i problemi e assicurare ai cittadini un’informazione di qualità“.

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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