Ordinanza Sindacale: limiti alla raccolta di fondi e firme in forma itinerante nel Comune. Inizio il 25 ottobre

 
 

Con l’Ordinanza n. 78 del 22 ottobre 2019 il Sindaco Federico Sboarina ha posto, anche quest’anno, limiti alla raccolta di firme e di fondi in forma itinerante nel Comune di Verona.

Da venerdì 25 ottobre 2019 fino alla mezzanotte di lunedì 06 gennaio 2020, sull’intero territorio del Comune di Verona, sono vietate attività di raccolta fondi, sottoscrizioni ovvero altre utilità a favore di Associazioni od Organizzazioni di qualsiasi specie, effettuate in forma itinerante ovvero fermando i passanti od interponendosi sulla loro strada.
Ferma restando l’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste dalle leggi
in vigore, la violazione della presente ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25,00 ad euro 500,00 ed una sanzione accessoria della confisca amministrativa del denaro provento della violazione e di eventuali attrezzature impiegate nell’attività.

La decisione forte ed intransigente, già adottata lo scorso anno, muove dal fatto che, in occasione di grandi eventi che richiamano migliaia di persone nella città di Verona alcune persone richiedono ai passanti in maniera petulante, e talvolta finanche in modo molesto e vessatorio, del denaro, delle sottoscrizioni ovvero altre utilità a favore di Associazioni no-profit od Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus). Il fenomeno è particolarmente intenso specie nelle vie principali del Centro Storico, nei pressi della Fiera di Verona, davanti agli ingressi degli ospedali, case di cura, nei piazzali delle Stazioni, nei mercati, alle fermate degli autobus urbani ed extraurbani ed in altri analoghi luoghi dove maggiore è la concentrazione delle persone.

Nell’Ordinanza viene evidenziato che sono gli stessi cittadini a segnalare le attività di fundraising, poste in essere da operatori itineranti che spesso inseguono i passanti, li richiamano ad alta voce o si interpongono sulla loro strada, in maniera petulante e molesta, suscitando in loro reazioni di fastidio e protesta. Inoltre non è raro assistere a liti tra le stesse persone promotrici delle raccolte fondi ed i cittadini loro malgrado coinvolti.

Il Sindaco pur riconoscendo che tali comportamenti sono giustificati da finalità benefiche, li ritiene tuttavia ragionevolmente assimilabili alle azioni arbitrariamente poste in essere per recare disturbo o molestia alla quiete pubblica ovvero pregiudizio alla sicurezza delle persone e come tali sanzionati dal Regolamento di Polizia Urbana.

Inoltre, si legge nell’ordinanza, “la stagione turistica prosegue in maniera particolarmente importante, grazie anche alle varie manifestazioni cittadine con decine di concerti di musica lirica ed extralirica presso l’Anfiteatro Arena, anche alla presenza delle massime cariche istituzionali italiane, con conseguente richiamo di milioni di visitatori e che, pertanto, ricorre l’urgenza di stabilire che l’intero territorio comunale, venga nuovamente tutelato per il prevedibile incremento di persone anche nei quartieri e nei pressi delle attività commerciali“.

Va da sé che i limiti posti nell’Ordinanza faranno in modo che i volontari di “Save the Children”, “Amnesty International”, “Fondazione Francesca Rava”, “Comunità Lautaro”, (…), dovranno giocoforza promuovere, perlomeno a Verona, le loro preziose attività di fundraising a partire dal 7 gennaio 2020. Saltando a piè pari il periodo, pre e post dell’Avvento in cui tutti noi ci si sente più buoni.

Senza contare la norma che prevede non imponibilità dei fondi raccolti a favore di enti del Terzo settore in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione (eventi di “piazza”) – a patto che la rendicontazione sia trasparente – (art. 79, c.4 del D.Lgs. 117/17). La tematica della raccolta fondi è molto sentita per questi soggetti in quanto consente la loro sussistenza, soprattutto di quelli che operano nella cooperazione, nella filantropia, nel volontariato, nell’assistenza sociale e nella protezione civile.

Alberto Speciale

(vignetta fabiomagnasciutti)

 

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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