Nuove semplificazioni per i cittadini alle prese con progetti edilizi ed urbanistici e relative pratiche. In particolare, si velocizza il processo per la realizzazione delle opere compensative, termine che racchiude tutti gli oneri che i privati sono tenuti a realizzare a favore del Comune quando ottengono un permesso a costruire.
La giunta ha infatti approvato specifiche linee guida che non solo chiariscono l’iter comunale (‘chi fa cosa’), ma definiscono uno schema di convezione standard per agevolare i privati. Tuttavia si tratta di norme flessibili, che possono variare a seconda di specifiche esigenze condivise dalle parti.
Altra novità è la figura del collaudatore comunale, che diventa una figura chiave nel processo di vigilanza, con il compito di controllare sull’esecuzione e conformità dei lavori che, una volta terminati, diventeranno opere pubbliche a vantaggio della collettività.
Ecco perché le linee guida sono frutto del lavoro condiviso tra più settori comunali, coinvolti nel percorso di semplificazione dell’iter tradizionale. Urbanistica, Lavori pubblici, Edilizia privata, Patrimonio, Strade e Giardini, ma anche, per la prima volta, gli enti pubblici come AGSM e le aziende partecipate, chiamate a dare indicazioni precise per la realizzazione di opere che poi acquisiranno.
Velocizzare i tempi fa comodo anche al Comune, che può dotare la città di maggiori opere pubbliche. A suo vantaggio anche la figura del collaudatore, una garanzia sui lavori realizzati. Era dal 2009 che non si metteva mano a questo tipo di revisione.
Le novità sono state illustrate dall’assessore alla Pianificazione Urbanistica Ilaria Segala. Presente anche il dirigente del settore Pianificazione e Progettazione Urbanistica Arnaldo Toffali. “E’ stato fatto un lavoro enorme che ha coinvolto molti uffici comunali – ha detto l’assessore Segala -. Una nuova semplificazione, nel rispetto delle norme vigenti, che prosegue il percorso intrapreso dall’Amministrazione per aiutare i cittadini alle prese con pratiche di carattere urbanistico ed edilizio. Proponiamo una convenzione standard che può essere rimodulata in base a richieste e necessità, facciamo dialogare i soggetti attuatori con tutti gli enti coinvolti nel processo, comprese le aziende pubbliche, garantiamo la bontà dei lavori attraverso la figura del collaudatore. Questo significa essere un’amministrazione smart, al passo coi tempi e che dà risposte ai cittadini”.