Il Capo della Polizia Lamberto Giannini ha partecipato nella mattinata di ieri, sabato 1° Ottobre, presso la Scuola allievi agenti di Peschiera del Garda, alla cerimonia di intitolazione del piazzale dell’alzabandiera all’Agente della Polizia di Stato Emanuela Loi e della palestra al Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Giuseppe Randazzo e all’Assistente della Polizia di Stato Luigi Vescovi, tutti insigniti della Medaglia d’Oro al Valor Civile.
Nella circostanza il Prefetto Giannini ha salutato i poliziotti del IV corso Agenti Ausiliari della Polizia di Stato che hanno celebrato i 40 anni di servizio nello stesso istituto di formazione dove – nel 1982 – hanno iniziato la loro carriera.
Alle cerimonie hanno partecipato anche il Prefetto di Verona Donato Giovanni Cafagna, il Questore di Verona Ivana Petricca e il Direttore dell’Ispettorato Scuole della Polizia di Stato Tiziana Terribile.
Presenti molti familiari dei caduti tra i quali Claudia Loi, sorella di Emanuela, Valentina Vescovi e Monica Baratto, rispettivamente figlia e moglie di Luigi.
Un momento importante anche per i 171 giovani allievi del 218^ Corso i quali hanno potuto ascoltare i ricordi dei loro colleghi più anziani e rinnovare la memoria di quanto accadde a Emanuela Loi il 19 luglio del 1992, nella strage di via D’Amelio, e a Giuseppe Randazzo e Luigi Vescovi, appartenenti alla Sezione Polizia Stradale di Verona, il 22 giugno del 1993 quando persero la vita, a causa di un incidente stradale durante un servizio di scorta.
Il Prefetto Giannini nel suo intervento ha evidenziato come la formazione nelle Scuole della Polizia di Stato rappresenti la pietra angolare su cui deve reggersi ogni amministrazione, in particolare perché vi si insegnano, a ragazzi provenienti dalla vita civile, valori non negoziabili per un poliziotto come il senso del dovere, dell’onore, dell’onestà e della rettitudine morale.
Il Prefetto ha proseguito ricordando che ci sono momenti della vita in cui “dovremo prendere decisioni importanti in pochi istanti e in quegli attimi non sbaglieremo mai pensando all’esempio dei nostri caduti, che hanno servito il Paese fino all’ultimo istante di vita”.