Olimpiadi 2024: Va forte Elisa Molinarolo da Soave

 
 

Onore e gloria a Elisa Molinarolo di Soave. Che nel salto con l’asta, realizza alle Olimpiadi 2024 di Parigi,  la miglior prestazione della sua carriera, chiudendo la sua prova con un eccellente sesto posto grazie alla quota superata di 4,70 che rappresenta il suo nuovo personale conquistato nella manifestazione sportiva più ambita al mondo.

“Sono felicissima-dice Elisa Molinarolo-pensavo che la giornata più bella fosse l’anno scorso a Budapest, ma invece eccomi qui e non ci credo. L’inizio è stato un pò difficile in riscaldamento, ero stanca mentalmente. Non ero mai entrata in gara a 4,40. Il 4,60 alla prima mi ha fatto pensare che potevo fare bene e poi 4,70 sapevo di averlo nelle gambe da qualche gara è venuto al momento giusto”.

L’australiana Nina Kennedy con 4,90 ha conquistato la medaglia d’oro. L’altra azzurra detentrice del record italiano Roberta Bruni finisce al quattordicesimo posto, superando i 4,40 alla prima prova, ma poi sbagliando tre volte i successivi 4,60. Elisa nelle precedenti Olimpiadi di Tokyo 2020 era arrivata al 18esimo posto. La Molinarolo è nata a Verona il 29 gennaio 1994 ed è alta 1,73 m per settanta chili. All’eta di 12 anni sceglie di vivere a Padova e sull’esempio della sorella si dedica alla ginnastica artistica fino a conquistare nel 2009 il titolo nazionale di volteggio. Nell’estate 2011 decide di passare al salto con l’asta. Gli inizi sono molto promettenti tanto che nell’arco di pochi mesi conquista la maglia azzurra giovanile.

Nel 2017 vince il tricolore all’aperto e nel 2019 sale a 4,41, la quinta atleta italiana di sempre in specialità. Nel 2022 viene arruolata nelle Fiamme Oro. Un anno più tardi si porta a 4,56 preludio dell’exploit di Budapest, dove ritocca per due volte il suo personale e porta l’Italia in una finale mondiale di specialità per la prima volta nella sua storia. Elisa è una sportiva a tutto tondo. Ama praticare anche ginnastica artistica, pattinaggio sul ghiaccio e la pallacanestro.

 

 

 
 
Roberto Pintore
Roberto Pintore, classe 1965. Ahimè gli anni passano ma la passione per il giornalismo aumenta sempre di più. Amo scrivere di sport a 360 gradi che si parli di Hellas Verona, calcio dilettanti, pallavolo e pallacanestro che riguardi il territorio veronese. Ogni opportunità non va mai sprecata. Chiusa una porta si apre un portone. La vita va vissuta ogni attimo....Chi si ferma è perduto....

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here