All’interno dell’ultima sessione (cronologicamente parlando) della V Commissione dedicata al Sociale e alle Politiche Sanitarie, in occasione della “Giornata Mondiale dell’Obesità” si è parlato in maniera ampia ed approfondita di questa patologia e dei problemi ad essa connessi.
Ospite della sessione di confronto e lavoro presieduta dal dott. Gianmarco Padovani, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e titolare della nota farmacia in Borgo Trento, è stato il dott. Roberto Rossini membro dello staff di chirurgia bariatrica dell’Ospedale di Negrar.
Intenti e missione del presidente Padovani è, da sempre, quella di fornire ai propri concittadini gli strumenti per sapersi muovere e attingere a quanto la città propone nel campo Sociale e Sanitario.
Ad inizio conferenza, lo stesso presidente ha esordito sottolineando come la Chirurgia Bariatrica sia l’estrema ratio per arginare un’obesità addominale laddove sport, dieta e farmaci non hanno saputo sistemare efficacemente il problema. “Il grasso addominale non è soltanto un problema di natura estetica ma sovente si accompagna a varie patologie come ipertensione, dislipemie, cardiopatie. Con la tecnologia d’intervento bariatrica, nel corso del tempo, porta ad una riduzione del 70% tale grasso in modo spesso duraturo“.
Concorda il dott. Rossini parlando di “Globesity” e sottolineando come questa problematica sanitaria abbia assunto valenze mondiali (si veda in modo particolare America, Messico…) su tutti.
Anche in Europa questo problema sta assumendo contorni – in alcune nazioni come Inghilterra e Italia (soprattutto al sud) – particolarmente preoccupanti.
Curioso è indubbiamente il fatto che l’obesità non sia considerata una vera e propria patologia ma abbia una indiscussa proporzionalità con altri problemi (l’esempio più calzante è il diabete, così diffuso fra la popolazione tanto che si pensa al 50% di diffusione fra le persone).
La commissione è stata ulteriormente impreziosita, sul finale, dalla testimonianza della consigliera della Lega Laura Bocchi.
