Cambio della guardia al vertice del movimento Traguardi. Pietro Trincanato, presidente uscente, cede, dopo sei anni, la guida del movimento. Con lui, tra i non ricandidati al Direttivo, anche l’Assessore Tommaso Ferrari. Entrambi determinati a continuare a contribuire attivamente alla crescita del movimento alla sua azione amministrativa, pur lasciando i ruoli di vertice.
L’avvicendamento è avvenuto questa mattina, durante l’annuale assemblea delle socie e dei soci che ha sancito l’elezione di un nuovo Consiglio direttivo composto da Chiara Bonaconsa, Nicola Caineri Zenati, Tommaso Cipriani, Giacomo Cona, Chiara Consolo, Giulia Liviero, Silvia Marchesini, Manuel Piccoli, Giovanni Simonati, Federico Sparapan, Michele Veronesi e Beatrice Verzè. Il Consiglio, espressione della presenza di Traguardi in tutto il territorio comunale e composto anche da eletti in Consiglio o nelle Circoscrizioni, rimarrà in carica cinque anni e provvederà, nelle prossime settimane, a eleggere il nuovo o la nuova Presidente al proprio interno.
«Sono stati sei anni impegnativi ed entusiasmanti», ha affermato il presidente uscente, Pietro Trincanato, salutando l’Assemblea «Nel corso di questi anni, Traguardi si è distinto per il contributo eccezionale alla vita politica di Verona. Un contributo forte dell’entusiasmo appassionato di attiviste e attivisti, ma anche della capacità di fornire idee e proposte innovative, capaci di mediare fra istanze e sensibilità diverse, e sempre fondate su approfondimento e sguardo rivolto al futuro della città. Auguro a tutte e tutti noi di continuare a essere coraggiosi nelle proposte, esigenti nell’analisi delle soluzioni, vicini a cittadine e cittadini con i quali il dialogo è e sarà sempre continuo e aperto. E auguro a Verona che in Traguardi possa continuare a trovare quel punto di equilibrio, nutrito di passione politica e competenza, che in questi due anni di amministrazione ha contribuito a fare la differenza».
L’Assessore Tommaso Ferrari, nel suo discorso di saluto, ha ricordato: «Molto spesso vediamo una politica incapace di rigenerarsi e dare spazio a nuove leadership, come dimostra il mancato ricambio di una larga fetta della classe dirigente della nostra città. La forza di Traguardi è sempre stata quella di andare nella direzione opposta, evitando di fossilizzarsi e affrontando le sfide della politica con gli occhi delle nuove generazioni, per renderle protagoniste del cambiamento accanto a quelle che le hanno precedute. Non un movimento dei giovani, ma un movimento in cui i giovani possono trovare spazio per esprimersi, confrontarsi e agire indicando le linee da percorrere. Questo rinnovo del Direttivo di Traguardi va esattamente in questa direzione».
Insieme al Direttivo è stato rinnovato anche l’Organo di controllo, composto dal dott. Massimo Babbi.
Nel corso dell’appuntamento, che si è tenuto nella Casa di quartiere Baleno, a San Zeno, è intervenuto per portare il suo saluto anche il sindaco Damiano Tommasi, che ricordando la necessità che anche Verona inizi a esprimere una classe dirigente di livello nazionale, ha elogiato la capacità di Traguardi di farsi terreno fertile di una nuova partecipazione politica, una qualità di cui il movimento civico deve andare fiero continuando a contribuire alla vita dell’Amministrazione comunale con personalità e ambizione.
Presenti in sala anche le assessore Ceni, Zivelonghi e Ugolini, oltre ai consiglieri comunali Stella e Fasoli e al consigliere di 5° circoscrizione Cremoni, tutti della lista DTS.
L’avvicendamento delle cariche e del principale organo di coordinamento di Traguardi si inserisce nel processo di riorganizzazione della struttura operativa del movimento e dei gruppi territoriali che lo compongono. Un percorso, intrapreso quest’anno, che ha portato anche all’introduzione del Centro studi, una struttura organizzativa attorno alla quale si concentreranno, d’ora in avanti, ricerche e iniziative culturali per mettere a disposizione del movimento analisi, proposte politiche e riflessioni sui principali temi riguardanti lo sviluppo della città.