Il capolista al Senato Giorgio Pasetto e la candidata al Senato Anne Perry hanno manifestato a sorpresa alla Casa di Giulietta, davanti a centinaia di cittadini e turisti.
Dopo essersi confusi tra i visitatori, quando è stato il loro turno della foto di rito davanti alla statua di Giulietta, hanno srotolato una grande bandiera dell’Europa.
Anne Perry ha spiegato in inglese il significato del gesto, ringraziando tutti, mentre un gruppo di ragazzi stranieri ha applaudito e salutato festosamente il gesto.
“In questi giorni stiamo assistendo ad una incredibile giravolta della destra, così spudorata da mostrarsi a tratti perfino europeista – ha affermato Giorgio Pasetto – La verità è un’altra e la conosciamo bene tutti, ma soprattutto la conoscono bene gli elettori. Questa destra ha sempre remato contro l’Europa, anche nei momenti più difficili per il nostro Paese, nei quali l’Unione e la moneta unica sono stati la nostra salvezza. Il loro passato è una collezione deprimente di atteggiamenti antieuropeisti che dal giorno dopo le elezioni riprenderanno. Del resto anche soltanto la dichiarazione di Giorgia Meloni di voler andare a ridiscutere i fondi del PNRR, oltre che mettere a rischio l’arrivo di quelli già stanziati, è chiaramente un atteggiamento ostile. Basterebbe poi ricordare ancora una volta che il loro punto di riferimento ideale è l’Ungheria di Orban, che nega i diritti civili al punto che a Bruxelles si sta chiedendo la sua estromissione dall’Unione”.
“Lasciamo perdere le magliette e gli slogan anti-Europa e anti-Euro di Salvini, che tutti ben ricordano, – ha detto Anne Perry rivolgendosi direttamente ai ragazzi che assistevano al flash mob – e concentriamoci sulle clamorose bugie di Giorgia Meloni, che afferma di non essere mai stata antieuropeista ma che offre invece una lunga serie di dichiarazioni ostili: “Serve uno scioglimento concordato della zona Euro”, “Meglio uscire che starci dentro”, “Noi pensiamo che si debba tornare indietro”. Sono cittadina inglese, oltre che italiana, e ho una precisa esperienza delle tragiche conseguenze di questa strada senza ritorno”.
