Nessun passo avanti: Chievo-Sassuolo 0-2

Fonte: A.C. ChievoVerona
 
 

Per l’undicesima giornata di campionato, il Bentegodi fa da sfondo ad un match che vede come protagonisti il Chievo, ultimo in classifica con soli due pareggi e ben otto sconfitte, e il Sassuolo, che seppur ben posizionato, è reduce da due pareggi e due sconfitte nelle ultime quattro partite.

Nonostante siano entrambe alla ricerca di un risultato positivo, il primo tempo non lascia spazio a grandi occasioni, fatto salvo il gol del vantaggio siglato al 42’ da Di Francesco: Boateng favorisce Berardi, che accentrandosi, serve palla in verticale per l’attaccante neroverde, che prima elude due difensori clivensi e poi insacca il colpo con un rasoterra chirurgico nell’angolino a destra di Sorrentino.

La seconda frazione di gioco ricalca per buona parte il primo tempo, brillando di occasioni solo negli ultimi dieci minuti compreso il recupero. A partire dall’82’, infatti, il Sassuolo tenta di allungare le distanze prima con Sensi che incrociando di sinistro, tira alto sopra la traversa trovando il fondo, poi con Berardi che, al 90’, non riesce ad affondare il colpo da solo davanti al portiere clivense che prontamente respinge con i piedi salvando miracolosamente i pali. Viceversa, al 92’, è il Chievo che ha la possibilità di pareggiare i conti, prima con la zampata di Stepinski al centro dell’area di rigore deviata da Magnani, poi con Bani che la tiene viva sulla linea di fondo, purtroppo non trovando nessuno a concludere sul secondo palo. Ma proprio sul finire del match, al 94’, arriva il raddoppio inaspettato del Sassuolo che ringrazia l’autorete di Giaccherini: Sorrentino respinge un gran sinistro di Berardi, Giaccherini di petto la reindirizza all’estremo difensore che però non riesce a bloccarla essendo ancora stordito a terra dalla pallonata.

La partita termina 0-2, un risultato che da una parte dà troppo lustro ad una prestazione comunque sottotono del Sassuolo e dall’altra fa allarmare tutta la tifoseria clivense sempre più desiderosa di una squadra con “gente che lotta”.

Angela Coppola

 
 

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