Nell’Italia del COVID19 (in grande crescita), il Ferragosto parla la lingua “Pic Nic”; il rapporto Coldiretti.

 
 

Nell’anno disgraziato e imprevedibile della pandemia da COVID19, la nostra Penisola vede il ritorno della la tradizione del picnic con circa 4,5 milioni di italiani che tra familiari o amici hanno scelto di trascorrere il giorno di Ferragosto all’aria aperta con grigliate, sul posto o piatti portati da casa per evitare il rischio di assembramenti nel rispetto delle misure imposte dall’emergenza coronavirus.

Queste alcune delle indicazioni che emergono dall’indagine Coldiretti/Ixè dalla quale si evidenzia che più di un italiano su due (54%) ha scelto di spostarsi e non è restato a casa per Ferragosto

Per un 20% di cittadini il ferragosto – spiega Coldiretti in un comunicato – è invece, un giorno come tutti gli altri, magari da passare al lavoro per recuperare il tempo perso con il lockdown, e un altro 26% è restato a casa a riposare. Praticamente azzerate a causa delle misure sul distanziamento sociale le presenze a manifestazioni pubbliche come concerti o sagre che sono state quasi ovunque annullate.
Per il ‘capodanno dell’estate‘ la spiaggia
– aggiunge Coldiretti – resta la meta preferita, ma cresce la montagna e il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città anche per l’assenza degli stranieri.

Al contrario il balzo dei casi di contagio nelle mete estere più gettonate e le misure annunciate da Governo e Regioni per i controlli al rientro hanno fatto cambiare i programmi di molti italiani pronti a varcare le frontiere per le ferie con una decisa svolta autarchica e il boom di richieste last minute in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi sul territorio nazionale.


I NUMERI
Sono infatti circa 400.000 i vacanzieri che hanno scelto di trascorrere il Ferragosto 2020 in agriturismo all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta ma anche della sicurezza, visto che le campagne sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche, secondo le elaborazioni Coldiretti sui dati di Terranostra e Campagna Amica dalle quali si evidenzia però che a pesare è l’assenza degli stranieri, a partire dagli americani, soprattutto in quelle regioni dove la presenza di ospiti esteri arriva a pesare fino al 60% del totale.
A far scegliere l’agriturismo rispetto alle altre forme di ristorazione è certamente
– sottolinea la Coldiretti – il fatto che nelle campagne è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Ma pesa anche l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti.


CHE MENÙ!
Dalla caponata di melanzane, tipicamente siciliana, alle frittole di maiale calabresi, dalla pastasciutta al sugo di papera che sono un cavallo di battaglia dell’Umbria agli zitoni di Ferragosto, tipica pasta caratteristica della Costiera Amalfitana condita con pomodori freschi e secchi, dal coniglio all’ischitana tipico dell’Isola del golfo di Napoli alle lumache di Belluno
, sono solo alcuni dei menu tipici della tradizione che gli italiani
– conclude la Coldiretti – riscoprono nel giorno di Ferragosto negli agriturismi.

 
 

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