È stato un weekend intenso quello della Polizia di Stato di Verona che, tra venerdì e domenica, hanno identificato quasi 500 persone, ne hanno denunciate 6 ed hanno eseguito un fermo e un arresto.
Il primo intervento è scattato sabato 12 poco dopo le ore 13, quando gli agenti delle Volanti sono intervenuti in Lungadige San Giorgio, all’altezza di Ponte Pietra, a seguito della segnalazione giunta alla Centrale Operativa di cinque persone intente ad esercitare il gioco truffaldino delle “tre campanelle”.
Secondo quanto riferito dalla richiedente, una ragazza italiana di 22 anni, il più anziano del gruppo con dei rapidi movimenti spostava tre scatolette, invertendole tra loro e invitando i giocatori ad individuare sotto quale di esse fosse nascosta una pallina di colore bianco. Gli altri quattro complici, invece, incitavano i passanti a partecipare al gioco, riuscendo nell’arco di un quarto d’ora ad attirare almeno 5 turisti che perdevano la puntata di 50 euro ciascuno.
Alla vista dei poliziotti, tutti e cinque i malviventi si sono allontanati in diverse direzioni e hanno tentato di disfarsi del materiale utilizzato per il gioco, gettandolo in una siepe. Grazie però alla collaborazione della richiedente che, in continuo contatto telefonico con gli operatori della centrale operativa, ha indicato i loro movimenti in tempo reale, sono stati tutti rintracciati e denunciati per esercizio di gioco d’azzardo. Si tratta di tre uomini e due donne, tutti di età compresa tra i 41 e i 58 anni, in Italia senza fissa dimora.
Nella notte tra sabato e domenica, invece, gli agenti delle Volanti sono intervenuti in Piazza Renato Simoni, dove un uomo era appena stato rapinato.
Secondo quanto riferito dalla vittima, un giovane si era poco prima avvicinato a lui con la scusa di chiedergli una sigaretta e gli aveva spruzzato lo spray al peperoncino al volto, per poi strappargli il portafoglio legato alla cintura con una catena e per sottrargli anche una busta di carta contenente un profumo. Il malvivente si era poi dileguato, gettando a terra il portafoglio svuotato del bancomat e del denaro contante e il profumo.
Circa un’ora e mezzo dopo, gli agenti delle Volanti sono comunque riusciti a rintracciare in via Mazzini l’uomo corrispondente alla descrizione fornita dalla vittima. In suo possesso, i poliziotti hanno trovato la tessera bancomat rubata, una bomboletta spray nascosta nelle parti intime e la somma di 220 euro in contanti.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, il malvivente – un trentunenne marocchino irregolare sul territorio nazionale e già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio – è stato sottoposto a fermo e accompagnato presso il carcere di Montorio in attesa dell’udienza di convalida.
La notte tra domenica e lunedì, invece, gli agenti delle Volanti hanno arrestato per tentato furto aggravato un cittadino italiano di origini marocchine di 34 anni, già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio.
L’uomo ha cercato di introdursi in una tabaccheria di via Albere forzando una finestra e, non riuscendo nel suo intento, qualche minuto dopo ha tentato il colpo nella filiale di una banca non lontana.
A segnalare il furto in atto è stato il titolare della tabaccheria, che intorno alle due ha contattato la centrale operativa della Questura, segnalando l’attivazione dell’allarme anti intrusione della sua attività. Pochi minuti dopo essere giunti sul posto, è scattato l’allarme presso la filiale di una banca di via Palladio, ad appena duecento metri di distanza. In entrambi i casi le telecamere di sicurezza hanno ripreso il medesimo ladro in azione, bloccato all’interno della banca e trovato in possesso di 160 euro in monete di vario taglio, chiavi e un cellulare, sottratti dagli uffici della banca.
Al termine degli accertamenti, il trentaquattrenne è stato arrestato per tentato furto aggravato. Questa mattina il giudice ha convalidato l’arresto.
Gli agenti delle Volanti, inoltre, domenica si sono presi cura di una donna che si era presentata in Questura per denunciare di essere vittima di maltrattamenti da parte del compagno. Dopo aver ricevuto la denuncia, i poliziotti hanno provveduto a collocarla immediatamente in una struttura protetta, attivando le indagini per verificare la responsabilità del denunciato affinché il Questore possa adottare ogni ulteriore misura utile ad interrompere la condotta violenta dell’uomo.
Infine, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha effettuato 469 identificazioni nel corso del weekend appena trascorso.