Mozart a Verona

 
 

Conto alla rovescia per Mozart a Verona, la prima rassegna culturale veronese del 2025: il 5 gennaio nella Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico alle 20:30, come da tradizione, l’Accademia Filarmonica di Verona aprirà il festival con Rosso Verona Baroque Ensemble: Un soffio di Mozart. Musica da camera per strumenti a fiato e archi, con musiche di Mozart e Girolamo Salieri.Genius loci anch’egli, nato a Legnago come lo zio, si affermò come clarinettista e compositore. La sua Sinfonia per clarinetto e orchestra,rimasta inedita e non più frequentata dai musicisti per molto tempo, esce dalle stanze della biblioteca dell’Accademia Filarmonica di Verona, in cui è stata conservata, per aggiungersi a questa festa da camera di strumenti a fiato e ad arco. Un’inaugurazione nel segno degli strumenti dimenticati, piccoli tesori storici: è questa la peculiarità dell’Ensemble Rosso Verona, che si esibisce su strumenti storici e qui propone un programma di musica da camera che vede brillare le voci del clarinetto e dell’oboe al fianco di una più canonica compagine di strumenti ad arco. Il Quartetto per oboe ed il Quintetto per clarinetto sono senza dubbio due tra le più fulgide gemme del repertorio cameristico di Mozart.

L’ingresso è gratuito previa prenotazione. (La prenotazione del posto riservato sarà valida fino a 15 minuti prima dell’orario di inizio dello spettacolo).

In questa sesta edizione, Mozart a Verona vede coinvolti ventotto enti partner, tra i quali per la prima volta anche realtà extra-veronesi che, sotto la direzione artistica di Michele Magnabosco, presenteranno dal 5 al al 2 febbraio un festival articolato su 43 appuntamenti ospitati in 19 luoghi di Verona. Si arricchisce l’offerta artistica con la proposta di cinema, danza ed eventi cultuali quali reading e visite guidate.

Nato grazie ai promotori Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica di Verona e Fondazione Arena di Verona, la rassegna si conferma sempre più un appuntamento fisso, atteso e caratterizzante l’avvio dell’anno artistico e culturale veronese rivolto a famiglie, giovani e adulti. In occasione del bicentenario della morte di Antonio Salieri (Legnago, 18 agosto 1750 – Vienna, 7 maggio 1825) quest’anno Mozart a Verona riserva un posto d’onore al compositore legnaghese, collega (mai rivale!) di Mozart nella Vienna di fine Settecento.

CHI È ROSSO BAROQUE ENSEMBLE. Gruppo di recente formazione, fondato nel 2021 all’Aja, Paesi Bassi, dal violinista italiano Pietro Battistoni, ha come intento riscoprire tesori musicali dimenticati e valorizzare l’eredità culturale del passato, specialmente quella italiana, con particolare attenzione all’esecuzione storicamente informata della musica del XVII e XVIII secolo su strumenti originali e copie di essi. Il nome scelto rende omaggio al “pregiato marmo color fiore di pesca” che proviene dai monti Lessini nella provincia di Verona, una sontuosa pietra che sfida l’impietoso scorrere del tempo con la sua eleganza e nobiltà: così anche Rosso Baroque Ensemble vuole dedicarsi a riscoprire l’antico splendore di un repertorio musicale che con pari grazia è giunto fino a noi. L’Ensemble è composto da giovani e talentuosi musicisti, già affermati sulla scena internazionale della Musica Antica e vede Pietro Battistoni e Lorenzo Gugole al violino, Lorenzo Boninsegna alla viola, Cristina Vidoni al violoncello, Federico Forla all’oboe, Elia Celegato alclarinetto.

7 GENNAIO, LE ISPIRAZIONI DI UN GENIO. Il festival prende il largo con un altro appuntamento attesto: il concerto promosso da Cariverona, martedì 7 gennaio alle ore 20:30 a San Tomaso Cantuariense: Il Giovane Mozart. Le ispirazioni di un genio”, con Magdalena Malec, concertista e docente riconosciuta a livello internazionale, al celebre organo suonato proprio dal compositore di Salisburgo nel suo viaggio a Verona.

L’ingresso è gratuito previa prenotazione.