Il progetto Mox, che aveva fatto capolino durante l’amministrazione Tosi nel 2016, avrebbe portato un grande cambiamento all’assetto turistico di Verona. Lo stabile della Casa di Giulietta e lo stabile adiacente (la palazzina Armani) sarebbero diventati un tutt’uno che avrebbe ospitato un museo digitale sul tema delle vicende shakesperiane. Il progetto prevedeva un percorso guidato a pagamento; inoltre la Mox Corporation Srl aveva previsto la corresponsione, al Comune di Verona, di un cannone d’affitto annuo di circa un milione d’euro. L’amministrazione Sboarina ha però tardato nell’attuazione di questo progetto, e il tutto si è per ora risolto con nulla (o quasi) di fatto: verranno semplicemente apposti dei tornelli di fronte al cortile della Casa di Giulietta, utili in ottica anti-contagio.
Ne abbiamo parlato con Flavio Tosi e altri consiglieri comunali, di cui abbia raccolto commenti e perplessità: