Con Decreto del 18 agosto 2022 (G.U. n 202 del 30 agosto 2022) il Ministero delle infrastrutture ha emanato la normativa tecnica relativa ai monopattini a propulsione prevalentemente elettrica, o monopattini. In crescita i sinistri con i monopattini elettrici, passati da 564 nel 2020 a 2.101 nel 2021 (+272,52%)
In particolare, si legge all’art. 1, per «monopattino a propulsione prevalentemente elettrica» si intende un veicolo a due assi con un solo motore elettrico, dotato di manubrio e non dotato di sedile.
I componenti che costituiscono il monopattino elettrico sono quelli elencati nell’allegato 1 al decreto ministeriale 4 giugno 2019.
Mentre l’art. 2 si sofferma sulle “Caratteristiche tecniche generali” gli art. 3 e 4 sono quelli che introducono le maggiori novità. Ovvero, i monopattini elettrici devono essere dotati di freno su entrambe le ruote. Il dispositivo frenante deve essere indipendente per ciascun asse e deve essere tale da agire in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote. I dispositivi indipendenti di frenatura, l’uno sulla ruota anteriore e l’altro su quella posteriore, possono agire sulla ruota ovvero sul mozzo, ovvero, in generale, sugli organi di trasmissione.
Infine, i monopattini elettrici devono essere dotati: di un segnalatore acustico; di indicatori luminosi di svolta; anteriormente di una luce bianca o gialla e posteriormente di una luce rossa, entrambe a luce fissa; posteriormente di catadiottri rossi; di catadiottri gialli applicati sui lati. Sono ammesse anche luci di arresto.
Il suono emesso dal campanello deve essere di intensita’ tale da poter essere percepito ad almeno 30 m di distanza.
Il decreto entra in vigore il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana e si applica obbligatoriamente a tutti i monopattini elettrici nuovi commercializzati in Italia dal 30 settembre 2022. Tuttavia, dalla data di entrata in vigore del decreto, e’ possibile la sua applicazione facoltativa.
I monopattini elettrici gia’ in circolazione in Italia prima del 30 settembre 2022 dovranno essere adeguati, per quanto riguarda la presenza degli indicatori di svolta e dell’impianto frenante su entrambe le ruote, entro il 1° gennaio 2024, in tal caso e’ fatto obbligo agli utilizzatori di conformarsi alle suddette prescrizioni, utilizzando kit appositamente previsti per il proprio monopattino.
Il provvedimento era nell’aria, vista l’enorme diffusione del mezzo negli ultimi due anni, e l’atteso report ACI-Istat sugli incidenti stradali in Italia nel 2021 che ha registrato una vistosissima crescita dei sinistri con i monopattini elettrici, passati da 564 nel 2020 a 2.101 nel 2021 (+272,52%). Le vittime sono state 9, più un pedone investito e deceduto. I feriti tra conducenti e passeggeri su monopattino ammontano a 1.980 (1.903 conducenti e 77 passeggeri), i conducenti illesi a 202, mentre sono 127 i feriti tra i pedoni investiti. Con riferimento ai monopattini elettrici coinvolti in incidenti stradali, su 2.114 conducenti 865 sono risultati di nazionalità straniera (40,9% del totale), percentuale in forte aumento rispetto al 34,2% del 2020 e più elevata anche della quota relativa alle biciclette (23%). Riguardo invece le età dei conducenti, i più coinvolti in un incidente sono stati le donne e gli uomini di 20-24 anni e di 45-59 anni tra quelli di cittadinanza italiana, gli uomini di 25-44 anni e le donne di 35-44 anni tra i cittadini stranieri.
A fronte di questi numeri drammatici è necessario innanzitutto specificare che l’Istat ha iniziato a rilevare gli incidenti dei monopattini elettrici solo a partire da maggio 2020, per cui il dato di 564 sinistri riferiti a quell’anno è parziale. In secondo luogo non va dimenticato che il 2020 è stato l’anno del lockdown, e se è vero che i mesi di marzo e aprile sono rimasti fuori dalla rilevazione degli incidenti, nei mesi successivi ci sono state altre limitazioni alla circolazione, di conseguenza ogni confronto con il 2021 va preso con le pinze. Infine occorre ricordare che nel 2021 il numero di monopattini in strada è nettamente aumentato rispetto al 2020, pertanto sono proporzionalmente aumentati anche i sinistri.
Alberto Speciale