“Modello Verona” o Titanic?

 
 

Verona ad un passo dal tracollo finanziario. Scelte sbagliate che si tramutano in mazzate: solo ieri multa di 5,3 milioni ad AGSM, oggi ventilata la perdita di metà delle quote ATV. Non bastasse, sull’orlo del fallimento volteggia anche Fondazione Arena, di recente denudata dello storico Corpo di Ballo. 

Veronesi colpiti ed affondati da autori di politiche scellerate, che ingannano l’occhio dell’osservatore disattento con proiezioni di realtà sapientemente distorte e costruite sul niente. Illusionisti degni del miglior Houdinì distraggono la massa discutendo di irrealizzabili coperture areniane o trafori.

Amministratori di bassa moralità minimizzano perdite di milioni di euro con esternazioni al limite del grottesco e comunque dileggiatorie nei confronti di chi ripone fiducia nelle loro capacità manageriali.

In barba al pudore i listatosiani (FARE!) inneggiano a dieci anni di successi del “Modello Verona” (?) depauperando le risorse scaligere (cessione di quote ATV) e gridando al complotto nel pasticciaccio AGSM.

Insomma, un Titanic vero e proprio, con i comandanti che invariabilmente stanno conducendo negli abissi più profondi gli ignari e danzanti passeggeri.

ATV – La Resistenza del M5S: per bloccare l’operazione “vendita quote”, il M5S sta organizzando una raccolta firme in tutto il territorio veronese, per chiedere alla Provincia di mantenere a Verona l’azienda di trasporto locale. 

L’iniziativa va di concerto con i referenti pentastellati della sponda lombarda, che hanno già depositato un’interrogazione per chiedere se il maggior azionista di Trenord – la regione Lombardia – sia davvero d’accordo nel pagare le quote di ATV il doppio del loro valore. Sembra un’ovvietà ma di fatto, parte del denaro che dovrebbe pagare quelle quote è PUBBLICO.

Alessandro Gennari, candidato Sindaco M5S a riguardo rileva: “E’ ovvio che desideriamo venga mantenuto il controllo sul nostro trasporto locale. Si sta valutando l’operazione con Ferrovie Nord perché non ci sono le risorse per far valere la prelazione, rischiando, tra l’altro, un danno erariale qualora venisse fatto valere tale diritto. Se fossi azionista di ferrovie nord venderei subito le mie quote. Stanno pagando l’acquisizione del 50 % di ATV, il doppio del loro valore. Mi chiedo come si possa anche solo considerare un tale esborso. ”

Riccardo Saurini Consigliere Comunale M5S:”Si è valutato l’impatto dell’acquisizione sui lavoratori? Bisognerebbe mettere sul tavolo della trattativa un business plan che chiarisca i progetti di Ferrovie Nord in merito a personale, efficienza del servizio, tariffazione e contrasto del fenomeno dei portoghesi.”   

Michele Coratto

 
 

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