Ministero Interno: spetta al Sindaco la ricognizione insediamenti Rom, Sinti e Caminanti. I dati entro fine luglio

 
 

Con la Direttiva n. 16012/110 del 15 luglio 2019 il Ministro dell’Interno firma, a tutela del “complesso dei beni giuridici fondamentali” e degli “interessi pubblici primari sui quali si basa la civile convivenza”, il provvedimento di attivazione di un più strutturato sistema di ricognizione degli insediamenti Rom, Sinti e Caminanti, e di un successivo monitoraggio per al fine di poter acquisire, costantemente, elementi di conoscenza e valutazione.

L’obiettivo è porre in essere mirati interventi “di sistema” attraverso cui promuovere – secondo un coordinato insieme di iniziative – l’osservanza delle regole nonché condizioni di maggiore vivibilità dei contesti urbani, con ripercussioni positive sulla salubrità dell’ambiente.

Il Ministro riferisce dei diversi interventi adottati dalle Amministrazioni locali, che, oltre allo sgombero delle aree abusivamente occupate, hanno provveduto anche all’avvio della bonifica ambientale e alla riqualificazione dei luoghi.

Il complessivo quadro conoscitivo di tali situazioni, tuttavia, secondo il Ministro, appare ancora frammentato e disarticolato e necessita, pertanto, di un approfondimento ulteriore che evidenzi le reali connotazioni del fenomeno e le sue implicazioni su tutto il territorio nazionale.

Ecco allora che la Direttiva ordina agli Enti locali (Comuni) di porre in essere le opportune iniziative ed interlocuzioni in ambito locale per acquisire utili elementi di conoscenza, nel rispetto delle normative nazionali ed internazionali, in particolare, in modo che il Ministero acquisisca elementi di conoscenza in ordine ai seguenti specifici aspetti:

– tipologia di insediamenti (autorizzati, abusivi) e densità abitativa;
– condizioni (presenza di reti idriche, elettriche e fognarie, allacci abusivi);
– presenza di manufatti fissi e strutture mobili (roulotte, camper);
– pregressi incendi o altri episodi pregiudizievoli per l’incolumità pubblica;
– eventuali segnalazioni (da riportare con dati aggregati) riguardanti le condizioni dei minori, anche con riferimento all’abbandono scolastico.

Le risultanze della ricognizione, da far pervenire entro quindici giorni (fine luglio) all’Ufficio di Gabinetto del Ministro – costituiranno una piattaforma di discussione in ambito locale per l’approfondimento delle singole situazioni e la massima sensibilizzazione dei Sindaci ai fini dell’adozione dei provvedimenti ex artt. 50 o 54 TUEL, ove ne ricorrano i presupposti.
Obiettivo è quello di definire strategie condivise, coinvolgendo anche le associazioni interessate e gli interlocutori non istituzionali, finalizzate al superamento delle situazioni di degrado individuate e al ripristino delle condizioni di legalità, in caso di illegittimità riscontrate, anche nelle strutture autorizzate.

In tale ottica, secondo la Direttiva ministeriale, si dovrà procedere ad una pianificazione in ambito provinciale – anche attraverso specifici protocolli e l’istituzione di “Cabine di Regia” con rappresentanti delle Regioni e degli Enti locali interessati – per consentire il progressivo sgombero delle aree abusivamente occupate attraverso l’esecuzione delle ordinanze di demolizione e rimozione delle opere abusive (roulottes e case mobili incardinate nel suolo), attivando nel contempo il ricollocamento delle persone interessate coinvolte. Se necessario, per l’esecuzione dei provvedimenti di sgombero il Ministro dell’Interno assicura concorso della Forza pubblica.

Infine, a chiusura della Direttiva, l’immancabile ammonimento del Ministro alla necessaria verifica delle condizioni di regolarità di ingresso e permanenza sul territorio nazionale di eventuali stranieri presenti negli insediamenti da sgomberare.

 

Alberto Speciale

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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