Il Ministro dell’Interno ha determinato per il 2019 il Bando per complessivi 1,8 mln da destinare ad interventi socio-assistenziali in favore di cittadini italiani che si trovano in condizioni di marginalità sociale e in stato di bisogno.
Quest’anno, nell’ambito del Fondo United Nations Relief and Rehabilitation Administration (UNRRA), avranno priorità i progetti socio-assistenziali aventi come destinatari cittadini italiani che si trovano in condizione di marginalità sociale. Lo ha scritto il Ministro dell’Interno nella Direttiva del 10 aprile 2019, che ha deciso gli obiettivi generali, i programmi prioritari, nonché i criteri per l’assegnazione dei contributi, per complessivi 1.800.000,00, messi a disposizione dall’organizzazione umanitaria internazionale per interventi:
- volti a realizzare o potenziare servizi socio-assistenziali in favore di minori, anziani e disabili;
- al recupero di soggetti dipendenti da sostanze alcoliche e/o stupefacenti.
I contributi sono così ripartiti:
- 900.000,00 per il finanziamento di interventi per la realizzazione o potenziamento di servizi socio-assistenziali in favore di minori, anziani e disabili (Azione 1)
- 900.000,00 per il finanziamento di interventi per il recupero di soggetti che versano in situazione di dipendenza da sostanze alcoliche e/o stupefacenti (Azione 2).
Potranno presentare richiesta di contributo:
- gli enti pubblici;
- gli organismi privati aventi personalità giuridica ovvero regolarmente costituiti ai sensi degli articoli 14 e seguenti del codice civile o con requisiti espressamente previsti dalle specifiche legislazioni del settore, che svolgono da almeno 5 anni attività rientranti nella specifica area di intervento.
Ogni soggetto, provvisto di PEC e Firma digitale, potrà presentare un solo progetto registrandosi on line (non deve farlo chi ha già partecipato in anni precedenti) e poi compilando la domanda di partecipazione. Il contributo richiesto non potrà superare i 130.000,00 euro.
Saranno le Prefetture a ricevere le istanze e quindi a fare una scrematura iniziale entro il 5 agosto 2019. Superato il vaglio di ammissibilità, (qui Avviso Pubblico UNRRA con istruzioni) sarà poi una commissione di 4 membri nominati dal capo del dipartimento delle Libertà civili e dell’immigrazione a valutare le candidature nel merito. La stessa commissione formerà la graduatoria e l’erogazione dei contributi avverrà dopo la sottoscizione di una convenzione tra amministrazione e beneficiario.
Le domande di contributo devono essere presentate utilizzando esclusivamente il portale https://fondounrra.dlci.interno.it a partire dalle ore 12.00.00 del giorno 18.06.2019 fino alle ore 12.00.00 del giorno 18.07.2019.
La pari Direttiva del 2018 , come quella del 2017, prevedeva che avessero carattere prioritario i progetti socio-assistenziali aventi come destinatari soggetti cittadini italiani e stranieri in possesso di regolare titolo di permanenza in Italia che si trovano in condizione di marginalità sociale. Fino all’anno 2016 la Direttiva non distingueva tra cittadini italiani e stranieri definendoli civilisticamente (o cristianamente) “soggetti” o “persone”.
La Direttiva del 2019 ha come soggetti destinatari solo cittadini italiani.
Alberto Speciale
Direttiva Anno 2019 – Tra i programmi previsti dall’art. 2 e seguenti del d.P.C.M. n.755/1994, si dispone che abbiano carattere prioritario i progetti socio-assistenziali aventi come destinatari cittadini italiani che si trovano in condizione di marginalità sociale, diretti a fornire:
1. interventi per la realizzazione o potenziamento di servizi socio-assistenziali in favore di
minori, anziani e disabili;
2. interventi per il recupero di soggetti che versano in situazione di dipendenza da sostanze
alcoliche e/o stupefacenti.
Anno 2018 – Tra i programmi previsti dall’art. 2 e seguenti del d.P.C.M. n.755/1994 citato in premessa, si dispone che abbiano carattere prioritario i progetti socio-assistenziali aventi come destinatari soggetti cittadini italiani e stranieri in possesso di regolare titolo di permanenza in Italia che si trovano in condizione di marginalità sociale, diretti a fornire:
1. servizi di assistenza a favore di famiglie in stato di bisogno;
2. servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili che si trovano in stato di bisogno.
Direttiva Anno 2017 – Tra i programmi previsti dall’art. 2 e seguenti del d.P.C.M. n.755/1994 citato in premessa, si dispone che abbiano carattere prioritario i progetti socio-assistenziali aventi come destinatari soggetti cittadini italiani e stranieri in possesso di regolare titolo di permanenza in Italia che si trovano in condizione di marginalità sociale ed in stato di bisogno, diretti a fornire servizi di accoglienza abitativa, di assistenza ai senza fissa dimora, di distribuzione di alimenti.
Direttiva Anno 2016 – Tra i programmi previsti dall’art. 2 e seguenti del d.P.C.M. n.755/1994 citato in premessa, si dispone che abbiano carattere prioritario i progetti socio-assistenziali aventi come destinatari soggetti che si trovano in condizione di marginalità sociale ed in stato di bisogno, diretti a fornire:
1. servizi di accoglienza abitativa, di assistenza ai senza fissa dimora, di distribuzione di
alimenti;
2. interventi di sostegno, di riabilitazione, di recupero psichico di soggetti che versano in
situazione di disagio mentale.