Ministero Ambiente: revisione dei criteri minimi per gestione e fornitura prodotti per il verde pubblico

 
 

Con Decreto del 10 marzo 2020 (GU Serie Generale n.90 del 04-04-2020) il  Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare (MATTM) ha definito i “Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde”. 

La decretazione muove considerando quanto previsto dall’art. 34 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n.  50, recante “Criteri di sostenibilità energetica ed ambientale”, il quale stabilisce che le stazioni appaltanti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ambientali  previsti dal “Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione” attraverso l‘inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi adottati con decreto del Ministro dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare.

Il MATTM ha ritenuto opportuno procedere alla revisione del proprio Decreto 13 dicembre 2013, con il quale sono stati adottati i “Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e per l’acquisto di ammendanti, piante  ornamentali e impianti di irrigazione”, a causa dell’avvenuta evoluzione della normativa nel frattempo intervenuta sulla protezione del capitale naturale e sul valore dei servizi ecosistemici e della necessità di adottare un approccio sistemico, integrato affrontando la gestione del verde pubblico nell’ambito di una visione  strategica del ruolo che lo stesso può avere per l’ambiente urbano e per la collettività.

Ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 50/2016 i criteri ambientali minimi adottati riguardano i seguenti servizi e forniture: a) servizio di progettazione di nuova area verde o riqualificazione di area già esistente; b) servizio di gestione e manutenzione del verde pubblico; c) fornitura di prodotti per la gestione del verde.

Il presente decreto entra in vigore dopo centoventi giorni dalla relativa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Alberto Speciale

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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