Con il Decreto “Mangiaplastica”, il Ministero della Transizione ecologica, ora Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha promosso l’acquisto di eco-compattatori da parte delle amministrazioni comunali attraverso il riconoscimento di uno specifico contributo
La misura, con una dotazione complessiva pari a 27 milioni di euro, prevede che le istanze finalizzate all’ottenimento del contributo sono presentate al Ministero della Transizione Ecologica per il tramite dell’apposita piattaforma nel rispetto dei seguenti termini: per l’annualità 2023, dal 31 gennaio 2023 al 31 marzo 2023; per l’annualità 2024, dal 31 gennaio 2024 al 31 marzo 2024.
Il contributo è erogato a ciascun Comune nel limite di euro 15.000,00 per l’acquisto di un ecocompattatore di capacità media e di euro 30.000,00 per l’acquisto di un eco-compattatore di capacità alta come indicate nell’Allegato al presente decreto.
A seguito del Piano d’azione dell’UE per l’economia circolare (COM(2015) 614), adottato nel dicembre 2015, la Commissione ha individuato la plastica come priorità chiave e si è impegnata a elaborare «una strategia per affrontare le sfide poste dalle materie plastiche in tutte le fasi della catena del valore e tenere conto del loro intero ciclo di vita».
Successivamente con la Direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, sulla «Riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente», è stato posto l’obiettivo di prevenire e ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente e sulla salute umana, nonché promuovere la transizione verso un’economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili, contribuendo in tal modo al corretto funzionamento del mercato interno. In particolare è stato previsto – art. 6, par. 5, della Direttiva – che entro il 2025 le bottiglie per bevande in PET debbano contenere almeno il 25% di plastica riciclata e che a partire dal 2030 tale percentuale deve raggiungere almeno il 30%. Inoltre sono stati indicati specifici obiettivi di raccolta differenziata delle bottiglie per bevande in PET, ai fini del successivo avvio a riciclo, e segnatamente entro il 2025 pari al 77% in peso rispetto all’immesso al consumo di tale tipologia di prodotti e al 2029 una percentuale pari al 90%.
Il nuovo Piano di azione sull’economia circolare presentato dalla Commissione europea l’11 marzo 2020, punto di riferimento principale per le politiche europee e nazionali per l’economia circolare che verranno sviluppate e messe a sistema dagli Stati Membri, prevede una serie di misure per l’intero ciclo dei prodotti, dalla progettazione al riciclo, con l’obiettivo di ridurre l’impronta complessiva della produzione e del consumo dell’Unione europea. Tra queste la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica attraverso gli eco-compattatori rappresenta una modalità che favorisce la raccolta e la selezione per il successivo avvio dei rifiuti al riciclo di alta qualità e risulta pertanto fondamentale implementarne la diffusione sull’intero territorio nazionale.
Per dare attuazione al Piano il MITE (Ministero della Transizione Ecologica), ora con il nuovo governo Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha emanato il Decereto 2 settembre 2021 Programma sperimentale «Mangiaplastica» al fine di contenere la produzione di rifiuti in plastica attraverso l’utilizzo di eco-compattatori, nonché di favorirne la raccolta selettiva e di migliorarne l’intercettazione e il riciclo in un’ottica di economia circolare, il quale prevede l’erogazione di un contributo, in favore dei Comuni, per l’acquisto, l’installazione di eco-compattatori. Ai fini del Decreto per eco-compattatore si intende un macchinario per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in PET, in grado di riconoscere in modo selettivo le bottiglie in PET e ridurne il volume favorendone il riciclo.
L’obiettivo delle macchine “mangia plastica” – così vengono spesso chiamate – è anche quello di coinvolgere il più possibile la cittadinanza, come hanno già fatto da molti anni alcuni paesi europei attraverso il concetto di premio. Più ricicli, più ci guadagni. Anzi, ci guadagnano tutti (compreso l’ambiente, ovviamente). Detto in parole povere, buttando la bottiglietta di plastica nell’ecocompattatore, hai la possibilità di accumulare dei punti bonus che in un secondo momento possono essere trasformati in voucher e buoni sconto da utilizzare negli esercizi commerciali che aderiscono a una particolare iniziativa.
Nella Provincia di Verona sono due i luohi dove sono stati collocati (fonte CORIPET a dicembre 2022) nel comune di Verona presso il supermercato Esselunga della fiera e a S.Giovanni Lupatoto da Leroy Merlin. Pochi.
Questo tema potrebbe essere accolto con maggiore slancio dalla nuova amministrazione comunale ed il neo assessore Ferrari Tommaso posto che negli anni 2021 e 2022 il Comune di Verona non ha presentato alcuna istanza, alle previste scadenze.
Le modalità e i criteri per l’attribuzione dell’agevolazione sono indicati nel decreto del Ministro della transizione ecologica n. 360 del 2 settembre 2021, pubblicato in G.U.R.I. n. 243 dell’11/10/2021.
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Alberto Speciale