Meloni, Croce (e anche Bertucco); il Comune mette in riga i “furbetti” di sala Delaini

 
 

“In merito alla conferenza stampa prenotata dal consigliere Paolo Meloni, l’Amministrazione Comunale invita al rispetto delle regole. Il consigliere del gruppo Fare Verona non era presente in sala Delaini, dove invece l’incontro è stato tenuto unicamente da Michele Croce per illustrare le sue personali posizioni su alcuni argomenti.
Subito dopo anche il consigliere Michele Bertucco, pur avendo prenotato la sala, non si è presentato al microfono, al suo posto hanno parlato svariati rappresentanti sindacali.
Si ricorda che l’utilizzo di personale, strutture e strumentazioni sono riferiti alla comunicazione delle attività istituzionali delle amministrazioni (v. art. 1, legge 150/2000) e loro singoli componenti.
L’attività di comunicazione istituzionale, disciplinata nell’art. 38, c. 3 del Testo unico enti locali (267/2000), dispone che strutture e mezzi siano messi a disposizione per l’esercizio del proprio mandato elettivo, non di altre cose”.

Così in una nota le precisazioni dell’ufficio stampa del Comune di Verona a margine di quanto accaduto ieri assieme alla coda di polemiche e commenti.

Il rispetto delle istituzioni e l’utilizzo della Cosa pubblica è il primo requisito per ogni amministratore – ricorda il vicesindaco con delega ai rapporti con il Consiglio Luca Zanotto -. Ciò che è accaduto ieri mattina è anomalo e la questione deve essere affrontata nell’interesse generale per non creare precedenti pericolosi. La libertà di espressione ha rilevanza costituzionale e a nessuno deve essere negata, ma va esercitata nel pieno rispetto della norma.

 
 

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