“MediOrizzonti”: rassegna d’ottobre dedicata al cinema mediorientale

 
 

Quarta edizione per la rassegna di cinema mediorientale “MediOrizzonti”: appuntamento per il mese di ottobre 2018 al Cinema Nuovo di San Michele Extra a Verona (via V. Monti, 7c), che ha supportato l’iniziativa di veronetta129, Net Generation e La Sobilla.

La rassegna propone uno sguardo libero da stereotipi e pregiudizi attraverso film, documentari, incontri poetici, arte, musica e presentazioni di libri, il tutto in collaborazione col Middle East Now di Firenze, l’associazione culturale italo-spagnola ACIS, Colorificio Kroen, Pink Refugeese del circolo Pink, ARCI/Arcigay Pianeta Milk Verona, Tabulè e Prosmedia.

L’immagine del manifesto di quest’anno è di Tamara Abdul Hadi, dal titolo “Natalie at home in Beirut”; Tamara è una fotografa indipendente, nata negli Emirati Arabi Uniti da genitori iracheni, cresciuta a Montreal, in Canada e attualmente residente a Beirut, Libano. Il programma si apre con l’anteprima, giovedì 4 ottobre alle 20.30, del documentario Mañana, Insh’allah di Mattia Carraro, Lea Lazić, Otto Reuschel (2016, 44′) a La Sobilla, salita Santo Sepolcro, 6/b, Verona. Ingresso libero con tessera consigliata; aperitivo libanese a cura di Tabulè. Il giornalista Ernesto Kieffer dialogherà con Lea Lazić, in collegamento via skype; l’opera racconta di Melilla, cittá europea sul continente africano, ove notte e giorno il marocchino Ilies guida come tassista irregolare, vivendo vive fin dalla nascita sul territorio spagnolo, senza poter ottenere i documenti necessari per regolarizzare la sua attività. Aomar e Mohammed insieme a decine di giovani ragazzi marocchini, vivono nascosti tra gli scogli nelle vicinanze del porto, nella speranza di riuscire un giorno a salire clandestinamente sulle navi mercantili dirette verso il continente europeo. Climako, giovane camerunense da 5 anni intrappolato a Melilla, è stato espulso dal centro di accoglienza per migranti, e da 7 mesi è costretto a vivere in un accampamento di fortuna in prossimità del centro stesso. Prigioniero di una torbida burocrazia, vive una condizione di costante incertezza riguardo al suo futuro. Seguendo queste tre storie, gli autori cercano di illustrare la situazione migratoria nel luogo simbolo della cosiddetta “accoglienza” europea. Guarda il trailer. Evento facebook.

Le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano, accompagnate da una breve presentazione. Per informazioni scrivere a [email protected] o consultare la pagina FB di Mediorizzonti.

Il calendario:

  • Lunedì 8 ottobre alle 20.30: Wajib di Annemarie Jacir (Palestina, 2017, 96’) al cinema Nuovo San Michele via V. Monti, 7c. Ingresso con biglietto unico 5€
  • Martedì 9 ottobre alle 19.30: Medina Azahara. La città splendente a cura di Acis. Una serata sulla città dell’Andalusia, oggi Patrimonio dell’Umanità, a l’Osteria Ai Preti, Interrato Acqua Morta, 27. Ingresso libero
  • Lunedì 15 ottobre alle 20.30: Kedi di Ceyda Torun (Turchia | USA, 2016, 80’) al cinema Nuovo San Michele via V. Monti, 7c. Ingresso con biglietto unico 5€
  • Domenica 21 ottobre alle 19.00: Dj Babari & Domestic Dome a cura di Colorificio Kroen. Djset mediorientale (World Groove), con proiezioni e aperitivo libanese, al Colorificio Kroen in via Antonio Pacinotti, 19 (ZAI). Ingresso con pretesseramento AICS obbligatorio a www.colorificiokroen.it/tesseramento
  • Lunedì 22 ottobre alle 20.30: Mr Gay Syria di Ayse Toprak (Germania | Malta | Turchia, 2017, 85’) al cinema Nuovo San Michele via V. Monti, 7c. Ingresso con biglietto unico 5€
  • Giovedì 25 ottobre alle 20.30: Israele, mito e realtà a cura di La Sobilla. Presentazione del libro (ed. Alegre, 2018) con gli autori Michele Giorgio e Chiara Cruciati a La Sobilla, in salita Santo Sepolcro, 6/b. Ingresso libero con tessera consigliata
  • Lunedì 29 ottobre alle 20.30: Rockabul di Travis Beard (Afghanistan, Australia, Bosnia Erzegovina | GB, 2018, 77’) al cinema Nuovo San Michele via V. Monti, 7c. Ingresso con biglietto unico 5€.

Gli organizzatori – L’associazione culturale veronetta129 e il gruppo informale Net Generation promuovono nel territorio veronese l’incontro tra culture diverse e tra le persone per la promozione e diffusione del messaggio antirazzista: la prima sostiene e prende parte attiva, spesso in rete con alte associazioni ed enti, ad attività antirazziste e antifasciste sul territorio progettate su e per il territorio veronese; il secondo nasce dalla necessità di dare spazio a ragazzi e ragazze che vogliono far sentire la propria voce, creare insieme iniziative ed eventi, dimostrare che il cambiamento è possibile. La Sobilla  è uno spazio autogestito, un laboratorio di idee e di pratiche libero da sponsor istituzionali e commerciali che propone presentazioni di libri, seminari, proiezioni, esposizioni e altro ancora. Al suo interno si trovano la biblioteca Giovanni Domaschi, Rivolta il debito / Communianetwork, Non Una Di Meno e  singole persone che hanno deciso di condividere un progetto gestito in modo orizzontale.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il festival Middle East Now di Firenze, che si occupa di cinema, arte e cultura contemporanea, focalizzati su temi forti del mondo contemporaneo, con l’associazione italo-spagnola ACIS che ha lo scopo di promuovere la diffusione della cultura e della lingua spagnola a Verona, con il Colorificio Kroen, circolo culturale affiliato AICS, situato all’interno di un ex-colorificio nella zona della ZAI storica di Verona e focalizzato in particolar modo sulla proposta musicale, per creare un punto di incontro, discussione ed aggregazione attorno al mondo della musica. Sostengono l’iniziativa anche Pink Refugeese del Circolo Pink, ARCI/Arcigay Pianeta Milk Verona e Tabulè, ristorante a Verona di cucina mediorientale. Media partner Prosmedia, gruppo di analisi dei media del Centro Studi Interculturali dell’ateneo scaligero.

 

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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