Mazza Presidente sia di AMT3 che di ATV. L’accordo con FNM spiana la strada

 
 

L’ingegnere Giuseppe Mazza, vertice di AMT3 ed esponente del Partito Democratico, salito agli onori delle cronache dopo i numerosi interventi di costruzione del circuito filoviario, il più importante rappresentato dall’Unione dei sottopassi dello scorso giugno, opera infrastrutturale di assoluto valore che permette di ripensare la viabilità cittadina, si appresta a diventare Presidente di ATV.

L’azienda, attualmente guidata da Bettarello e Zaninelli, entro fine mese cambierà la ragione sociale da srl a spa, diminuendo il numero dei consiglieri da cinque a tre, uno dei quali, quello di AMT3, che detiene il 50% delle quote azionarie dell’azienda di Lung. Galtarossa (l’altro 50% è di FNM – Ferrovie Nord Milano), sarà il Presidente. La volontà di quanto succederà è chiaramente politica, aiutata dall’effetto domino di un tassello che verrà a mancare, quello della direzione generale di Stefano Zaninelli, prossimo alla pensione. Direzione che da febbraio andrà a scomparire con Massimo Bettarello nuovo Amministratore Delegato dell’azienda.

La centralità di Mazza nel disegno del nuovo organigramma di ATV, riporta le lancette del tempo a prima del 2007, quando l’allora AMT gestiva il TPL Urbano veronese: da febbraio, anche se con Presidenze distinte, l’avvicinamento tra le due società sarà palpabile, con una visione univoca che certamente aiuterà a procedere con coerenza e soprattutto fiducia, in ottica non soltanto di compimento dei lavori della filovia ma anche di partecipazione alla futura gara per aggiudicarsi nuovamente la gestione del Trasporto Pubblico Locale (entro fine 2026) intesa sia come Autobus che Filovia.