All’indomani dell’operazione della Guarda di Finanza che ha portato al sequestro di circa 83 chilogrammi di cocaina, 103 di hashish, 170 mila euro di contanti e l’arresto di dieci persone, l’assessora alla Sicurezza, Legalità e Trasparenza Stefania Zivelonghi interviene complimenta dosi con la Guardia di Finanza, sottolineando la portata del fenomeno dello spaccio a Verona e ricordando le ultime iniziative messe in campo dall’Amministrazione in tema di prevenzione al consumo.
“La prima cosa che ho fatto questa mattina è stata contattare il colonnello Savarese per complimentarmi per l’importante indagine che ha dato esiti in tempi relativamente brevi – afferma l’assessora Zivelonghi-. Ringrazio anche la procura scaligera e a quella milanese coinvolte nell’importante operazione conclusasi ieri. Quanto avvenuto conferma che il territorio veronese è un crocevia anche per questo genere di traffici ed evidenzia il coinvolgimento della criminalità internazionale e il fatto che ultimamente le indagini coordinate dalle procure sedi di Direzione Distrettuale Antimafia, si vedano i recenti casi di Trento, Brescia e ora Milano, portano ad arresti con connessioni al territorio veronese e confermano l’urgenza di dare corso alle richieste del procuratore Tito. Purtroppo- prosegue l’assessora Zivelonghi-, buona parte di questo sequestro era destinato al consumo nel territorio veronese, per il cui contrasto l’amministrazione ha affiancato diverse iniziative che sono nate sul territorio mentre alcune altre le ha promosse in prima persona sul fronte della prevenzione. Mi riferisco non solo ai talk che si sono svolti a fine estate a Veronetta in cui è stato affrontato il tema del consumo di stupefacenti, cercando di diffondere la massima consapevolezza non solo tra gli adulti ma soprattutto tr i giovani, ma anche a quella attualmente in corso nelle scuole con il progetto di ampio respiro nato dall’iniziativa congiunta di istituzioni pubbliche e private. Il consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani è un tema su cui l’Amministrazione pone la massima attenzione, così come il disagio giovanile nelle sue diverse forme – aggiunge l’assessora-. Problematiche per le quali è fondamentale che ci sia maggiore consapevolezza soprattutto tra i giovani, attraverso un approccio multidisciplinare che spieghi loro gli effetti, anche permanenti, che le droghe possono avere sulla salute, oltre alle implicazioni giuridiche legate all’uso e traffico di sostanze”.
Il progetto ‘Sostanzial…mente’, promosso dalla rete STEI (Scuola e territorio: educare insieme), in collaborazione con il Comune di Verona, l’azienda farmaceutica Evotec, il Servizio per le Dipendenze SERD e la Camera minorile di Verona, è un percorso di consapevolezza e prevenzione delle dipendenze da sostanze d’abuso che da qui ad aprile coinvolgerà cinque istituti scolastici cittadini per poi ampliarsi negli anni successivi.
Il metodo scelto è quello della multidisciplinarietà, per un approccio integrato che permetta agli studenti una visione completa del fenomeno delle tossicodipendenze, affinchè siano consapevoli e responsabili nelle loro scelte di vita.
Ecco quindi che accanto all’aspetto più strettamente scientifico sugli effetti delle sostanze sul cervello, verranno trattati anche quelli clinici grazie a testimonianze e caso di studi, e quelli legali, che affronteranno i principali profili giuridici correlati all’uso di stupefacenti.
Questi gli istituti coinvolti, ciascuno con tre incontri: Istituto Copernico Pasoli, IPSIA Giorgi, Istituto Berti , istituto Sanmicheli, Istituto Stefani Bentegodi.
A valorizzare il progetto c’è anche la sinergia tra istituzioni pubbliche, come il Comune, le scuole veronesi, il Servizio per le Dipendenze (Serd) e il privato, rappresentato in questo caso dall’azienda farmaceutica Evotec Verona.