Sabato 23 giugno al Teatro Romano, nell’ambito del Verona Jazz Festival, si esibisce uno dei più grandi interpreti della canzone italiana, Massimo Ranieri, a presentare il suo nuovo album, “Malìa”, viaggio attraverso i grandi classici della canzone napoletana rivisitati in chiave jazz, con l’accompagnamento sul palcoscenico di alcuni dei più grandi jazzisti italiani.
Da “Malafemmina” di Totò a “Dove sta Zazà”, passando per “Strada ‘nfosa” di Modugno e “Torero” di Carosone, Ranieri arriva al secondo capitolo del suo personale viaggio nella canzone napoletana declinata jazz, iniziato nel 2015 con l’album “Malia – Napoli 1950-1960”.
Sul palco una rinnovata formazione composta da talenti del jazz italiano: Stefano Di Battista ai sassofoni, Enrico Rava alla tromba e al flicorno, Rita Marcotulli al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.
Malìa, realizzato con la produzione di Mauro Pagani, offre un mix ironico e frizzante tipico dell’espressività partenopea, ma al tempo stesso elegante e pieno di sfumature. Rispetto al disco precedente non c’è un periodo temporale ben preciso: Ranieri ha deciso di pescare da vari anni e periodi per poter fare un viaggio nella musica della sua terra alla sua maniera, cercando di ricreare quella magia che già si sentiva nel primo disco.