Ben oltre il rigido concetto di pietra come materiale inerte, Marmomac (Veronafiere, 27-30 settembre) ne racconta le declinazioni artistiche, preziose, emozionanti. Il marmo rimane un materiale chiave per l’interior di lusso e la provincia veronese ne è una delle referenze d’eccellenza mondiale, come testimonia, direttamente da Volargne di Dolcè, una delle numerose aziende presenti in fiera, Elite Stone, con una selezione di marmi candidi, scaldati dalla luce: “La scelta delle lastre – spiega Tetyana Kovalenko, CEO di Elite Stone – si basa su criteri di massima qualità, per tradurre le venature del marmo in creazioni uniche e senza tempo”. A Marmomac si vedranno i marmi bianchi di Carrara in tutto il loro splendore – dallo Statuario al Calacatta Borghini, Calacatta oro, arabescato al Cremo Delicato e altro – e l’interpretazione del marmo stesso come fonte di luce, vero e proprio arredo illuminante: “Grazie al sistema brevettato E-Light System – continua Kovalenko – siamo riusciti ad illuminare non solo l’onice, ma anche le lastre di marmo, per un risultato che supera davvero la fantasia. I marmi retroilluminati regalano un’esperienza inaspettata, per ambientazioni lussuose di incomparabile valore estetico“.
Ma quale è l’effettiva ricaduta della vetrina Marmomac, imprenditorialmente? “È l’occasione ideale per incontrare clienti, operatori qualificati, incrementare il nostro portfolio, stringere nuovi accordi e, naturalmente, mostrare i prodotti“.
Le vostre origini? “Risalgono al 2000, a Roma: l’’ispirazione è cosmopolita e dalla creatività made to measure, che coltiviamo costantemente, nascono creazioni ultra luxury che coniugano la conoscenza profonda del marmo in tutti i suoi aspetti – dalle caratteristiche fisico-meccaniche, alle problematiche naturali, fino ad arrivare alle tecniche di lavorazione ad altissimo livello – alla passione per il design e per le ultime tendenze della moda. Nel 2007 ci siamo trasferiti a Carrara, culla dell’eccellenza italiana dell’estrazione del marmo, dove si sono solidificati esperienza e rapporti con le cave più rinomate e con i più abili maestri artigiani della pietra: abbiamo affinato ulteriormente la selezione dei materiali e le tecniche di lavorazione, arrivando poi nel 2013 a Verona, “trovando casa” nel cuore della Valpolicella. Qui, il legame profondo con le cave di Carrara si è espresso al massimo, dando vita alla più grande selezione di marmi bianchi, tutti rigorosamente italiani, e ad una parallela collezione di marmi colorati, attirando l’interesse di clienti e studi di design da tutto il mondo“.
Nel 2015 l’azienda ha implementato l’area dedicata alla realizzazione dei progetti bespoke, riflesso del migliore made in Italy, e nel 2016 è sorto ES Atelier, showroom di 300 mq. a Verona. “Nello stesso anno, abbiamo creato una linea di complementi d’arredo, che si distinguono per il sistema altamente tecnologico di illuminazione, e a breve inaugureremo Elite Stone Gallery a Londra“.
Tetyana Kovalenko, con la sua approfondita conoscenza per la pietra ornamentale, siglata da una laurea conseguita a Roma, è la creatrice del brand, la cui storia produttiva è stata scandita da progetti prestigiosi come il teatro Mariinskiy a San Pietroburgo, l’esclusivo hotel Waldorf Astoria Jerusalem, il 50th St. James di Londra, l’imponente centro commerciale Pianeta a Novosibirsk.
In termini di mercato, quali sono le aree geografiche, le richieste? “Le aree geografiche principali per noi sono il Regno Unito, soprattutto Londra, centro nevralgico del design mondiale; gli USA, con prevalenza nella costa est (Miami-New York), la Russia, la Francia e il Medio Oriente. Le richieste vertono sul lastrame e sui progetti “turn to key” di lusso. Regno Unito e USA richiedono maggiormente la nostra collezione di marmi bianchi, invece Russia e Asia in generale sono più per i marmi colorati“.
Il comparto veronese: quale la sua posizione sulla scena italiana , europea, mondiale? “Verona è una città interessante per il settore lapideo, ma ancor di più per le occasioni d’incontro con architetti, interior designer e privati, che hanno la possibilità di scegliere personalmente le lastre di marmo più adatte ai propri progetti bespoke. Una clientela internazionale, che sa di trovare qua un punto di riferimento“.