Marmomac, Promosso il marmo a portata di click

 
 

Marmomac, anche digitale, si conferma il punto di riferimento internazionale per il mercato globale della pietra naturale. Lo ribadiscono i numeri con cui ha chiuso ieri, dopo tre giorni, Marmomac ReStart Digital Edition, il primo evento 100% online organizzato da Veronafiere.

La piattaforma di networking e formazione, attivata dopo lo spostamento della rassegna fisica al 2021 a causa della pandemia, ha ospitato 4.975 utenti, tutti professionisti del settore collegati in rete da 135 nazioni, con 200 top-buyer invitati da Veronafiere e ICE-Agenzia.

Sono 210 le aziende che hanno partecipato con stand virtuali, di cui 111 quelle straniere, da 22 paesi. Oltre 3.100 i prodotti e 840 i progetti caricati sui profili degli espositori.

La classifica delle presenze registrate su Marmomac ReStart Digital Edition ha visto al primo posto l’Italia, seguita da India, Brasile, Stati Uniti, Turchia, Spagna, Regno Unito, Portogallo, Germania e Cina. Una lista dei mercati coerente con la rappresentatività di domanda e offerta.

«Siamo soddisfatti del risultato di questa prima manifestazione completamente digitale – commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Il marmo a portata di click piace, in particolare ai visitatori dall’estero che hanno raggiunto una quota del 60%, convalidando il livello di internazionalità già raggiunto della fiera in presenza. La community globale della pietra naturale ha risposto bene e questo conferma la grande attrattività di Marmomac. Anche nella sua versione digitale si è dimostrato un efficace strumento di matching, con un voto medio sulla qualità dei contatti b2b di 4.5 punti su 5».

Anche online, alla parte espositiva si è affiancata una forte presenza di contenuti con 158 eventi trasmessi in streaming, tra webinar, presentazioni delle aziende e corsi di aggiornamento targati Marmomac Academy per architetti e designer. In tutto 67 gli speaker che si sono alternati sugli schermi. La sessione di market focus più seguita è stata quella sul Brasile; grande interesse anche per gli approfondimenti su Stati Uniti e Cina.

 
 

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