Genova, 26 marzo 1930: dalla cabina radio del suo yacht “Elettra”, Guglielmo Marconi lancia un segnale che va ad accendere le luci del municipio di Sydney e dall’Australia una voce risponde: “Splendido, splendido. Migliaia di persone acclamano Marconi. Congratulazioni da tutti noi”.
Ed è Verona, nella fattispecie il Museo della Radio, che conserva “in maniera estremamente gelosa e orgogliosa“, come specifica il curatore e direttore Francesco Chiàntera, l’antenna direzionale dalla quale Marconi ha effettuato i suoi esperimenti del senza fili, unica al mondo e riconosciuta dai familiari in vita dello scienziato. Un’invenzione del passato che non potrebbe essere più presente nel nostro quotidiano e che avrà ulteriori applicazioni nel futuro: wireless forever!