Marangona, il dissenso può essere gestito, incomprensibili le richieste di dimissioni

 
 

Dopo lo strappo in Giunta con il No alla cementificazione alla Marangona, Jessica Cugini e Luca Perini sono scesi nell’agone della contesa per difendere la scelta di coerenza dell’Assessore al Bilancio.

Ora invece è lo stesso Michele Bertucco, in prima persona, a salire in cattedra e a raccontare il suo punto di vista.

“Da assessore di questa giunta – dice – mi sono sempre mosso nell’ambito del programma amministrativo della coalizione, delle linee programmatiche di mandato approvate dalla maggioranza consiliare e nel rispetto dello statuto e dei regolamenti comunali. Questo comprende anche la posizione assunta sulla Marangona. Lo Statuto comunale contempla infatti il voto contrario dell’assessore in giunta, rimandando al Sindaco le determinazioni conseguenti, e lo stesso Sindaco Tommasi ha detto in Consiglio comunale che il dissenso è ammesso e viene gestito. Non comprendo, pertanto, la richiesta di dimissioni che mi è stata rivolta. Se il Sindaco ritiene che il passaggio amministrativo sulla Marangona sia tale da inficiare il valore del mio operato da assessore, e che quindi sia venuto irrimediabilmente meno il rapporto di fiducia alla base della mia nomina, prenderà le decisioni del caso, che il sottoscritto accetterà, qualunque esse siano”.