Saranno circa 220 gli studenti di Verona e provincia che, nelle giornate del 13 e 14 Aprile, offriranno la loro manodopera per sostenere la solidarietà internazionale. Tutti i fondi che verranno raccolti, grazie alle ore di lavoro dei ragazzi, saranno infatti devoluti al progetto per la lotta alla malaria in Burkina Faso. Una piccola parte andrà anche al progetto “Teranga”, dell’associazione Libera, per l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia.
L’iniziativa “Social Day: nuovi cittadini dal locale al globale”, realizzata in diverse città del Paese, coinvolgerà sul territorio provinciale gli studenti di 37 classi di 4 scuole superiori: i licei Maffei e Galilei di Verona, Medi di Villafranca e l’istituto Marco Polo.
I giovani, che, dopo la formazione in classe sulla cooperazione internazionale, hanno liberamente scelto di aderire al “Social Day”, hanno poi cercato una realtà economica disposta a fare una donazione in cambio di 4 o 6 ore di lavoro. Tante le attività cittadine che si sono prestate a collaborare e che domani e sabato ospiteranno i giovani lavoratori: case di riposo, scuole dell’infanzia, supermercati, ristoranti, panifici, ma anche privati che offriranno un compenso per lavori in casa come giardinaggio, pulizie, babysitter. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.socialday.org.
L’iniziativa, promossa nella nostra città da Progettomondo.Mlal, con il patrocinio del Comune di Verona e il sostegno dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, lo scorso anno ha permesso di raccogliere a livello nazionale 88 mila euro, grazie all’impegno di 9.350 studenti.
“Un’idea capace di coniugare l’entusiasmo dei ragazzi all’impegno sociale – ha spiegato l’assessore Briani -. Un’opportunità importante per promuovere da un lato la solidarietà e dall’altro la cittadinanza attiva e responsabile. L’attività di questi ragazzi testimonierà quanto ogni singolo gesto possa avere un valore importante per la solidarietà, facendo parte di qualcosa di grande e globale. Per la prossima edizione cercheremo di coinvolgere altre associazioni del territorio”.