Manifesti no-vax, sconcerto per una campagna che gioca sulle emozioni

 
 

Siamo sconcertati dalla campagna che, per la seconda volta in pochi mesi, sta invadendo le nostre strade. Una campagna che gioca sulle emozioni della gente, procurando allarme laddove non ve ne sono i motivi né le giustificazioni”.

Così il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Verona, Carlo Rugiu. Da qualche giorno, infatti, nella città scaligera sono comparsi dei manifesti: ad esservi raffigurato, un cadavere. Nel testo, una domanda: “Malori improvvisi in forte crescita: cosa sta succedendo?”. E, a rispondere, è chiamato proprio l’Ordine dei Medici.

Non replichiamo agli autori di questo manifesto di cattivo gusto – spiega ancora Rugiu – ma ci sentiamo invece di rassicurare la popolazione. Tutti i dati, ultimi quelli di uno studio pubblicato sul sito dell’Istituto superiore di Sanità, non evidenziano alcun eccesso di mortalità per la popolazione under 50 negli anni 2021-2022. Nella popolazione generale, l’andamento della mortalità è in linea con quanto atteso a seguito degli effetti dell’epidemia di Covid, delle ondate di calore, dell’incidenza molto elevata delle sindromi influenzali”.

Analoga campagna è stata avvistata anche a Perugia, proprio davanti all’ospedale.

Si tratta di una profonda mancanza di rispetto – commenta la Presidente dell’Omceo di Perugia, Verena De Angelis – non solo per tutti i cittadini ma anche per i medici, per i professionisti della salute, che tanto impegno hanno messo per traghettarci fuori dalla pandemia, curando tutti con abnegazione e senza risparmiarsi, sino a perdere la loro vita”.

Ferma condanna anche da parte della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

Siamo più che altro rammaricati – afferma il Presidente, Filippo Anelli – per queste iniziative che mirano ad allarmare la popolazione in maniera del tutto ingiustificata, proprio quando siamo usciti dalla crisi pandemica, anche e soprattutto grazie ai vaccini. Invitiamo la cittadinanza a esercitare il proprio senso critico, a informarsi presso fonti accreditate, senza lasciarsi turbare da campagne che speculano sulle loro paure”.

Della questione si è occupato anche il sito Dottoremaeveroche, che la Fnomceo ha voluto proprio per informare i cittadini. “Le morti improvvise tra i giovani sono aumentate dopo il Covid 19?” si sono chiestii medici del team. La risposta è chiara: “Le morti improvvise in persone giovani e apparentemente sane non sono iniziate né sembrano aumentate dall’inizio della pandemia di Covid-19 né in seguito alla campagna vaccinale”.

 
 

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