La Lega Nord di Verona ha presentato ieri, davanti alla Stazione di Verona Porta Nuova la Manifestazione di protesta “Io pago il biglietto e TU?” che si terrà martedì 19 luglio dalle ore 6.00 del mattino. Quanti vorranno aderire infatti si dovranno munire di biglietto per poter salire sul treno regionale che da Verona alle 6.27 parte con direzione Brennero.
“Perchè? Per sensibilizzare un problema che si sta ripetendo quotidianamente – spiega il Segretario della Lega Nord Liga Venta, Paolo Paternoster – sui nostri treni, ma anche sui nostri autobus e su ogni mezzo di trasporto pubblico: il clandestino che non paga il biglietto e spesso molesta uomini e, soprattutto donne. I fatti del 22 giugno sulla tratta Verona Bolzano non devono più ripetersi”.
Il messaggio che la Lega Nord di Verona, capofila e organizzatrice dell’evento a cui si sono immediatamente rese disponibili anche le sezioni della Lega Nord di Trento, Bolzano e Bressanone-Sud Tirol, con questa manifestazione manda, deve essere molto chiaro: “non è che non vogliamo che cittadini extracomunitari clandestini NON salgano sui nostri treni, vogliano che questi paghino il biglietto e si comportino in modo degno, come noi facciamo a casa loro!”
“Le regole valgono per tutti, per noi e anche per loro. La nostra presidente della camera Boldrini – aggiunge Paternoster – sostiene che questi immigrati sono per il paese una risorsa? Lo dimostrino pagando il biglietto e rispettando le nostre regole! Perchè salire su un treno e non pagare il biglietto creando per giunta “fastidi” a chi rispetta la legge, significa essere un costo per la società e non una risorsa. Inoltre, questi immigrati clandestini con questi loro metodi non certo civili ne tanto meno legali mettono anche in seria discussione la sicurezza sui treni perchè non accettano imposizioni e spesso aggrediscono il personale ferroviario che sta semplicemente svolgendo il proprio lavoro chiedendo di esibire il biglietto. Quindi, cittadini tutti, viaggiatori pendolari del treno, veronesi, trentini e tirolesi fatevi partecipi con noi martedì mattina salendo sul treno e aiutandoci a distribuire la nostra campagna di sensibilizzazione del rispetto delle regole. Per una vera integrazione – conclude Paternoster – il rispetto delle regole è il primo passo, chi non rispetta le regole non si integra e non far rispettare le regole, o meglio, farle rispettare solo ad alcuni (i poveri cittadini italiani) è discriminatorio, è razzismo al contrario…del tipo: sei bianco e regolare? Allora devi pagare. Sei di un colore diverso e irregolare? Allora ti puoi permettere di fare il portoghese!”