Mafia e Fondazione Arena, spazzare via subito ogni sospetto

 
 

Riceviamo e pubblicità la nota di Sinistra Italiana – Verona

La Direzione distrettuale antimafia di Venezia ha chiesto il rinvio a giudizio per 19 imputati accusati di fatturazioni gonfiate ogni mese di 150.000 euro in Arena di Verona con l’aggravante di relazioni di stampo mafioso.

La Sovraintendente Cecilia Gasdia aveva a suo tempo dichiarato che la Fondazione lirica si riteneva “parte offesa” rispetto ai reati, ma sinora non ha mosso un dito per costituirsi parte civile contro i malfattori. E i suoi consiglieri di maggioranza, tipo il presidente della Camera di Commercio Riello o il sottosegretario di governo Mazzi, sempre col fiato sul collo dell’Arena e dintorni. dove si sono rintanati in questa occasione?

Possibile che in tutti questi nove anni di raggiri consistenti dentro l’amministrazione di Fondazione Arena, nessuno si sia mai accorto di nulla? Alcuni di questi funzionari e amministratori sono ancora nei loro posti di primaria responsabilità gestionale. Se non vi fu correità, sicuramente si è trattato di incapacità e di assoluta inadeguatezza. E che dire dei revisori dei conti?

Proprio negli anni della crisi più nera della Fondazione, quando si è sfiorata la chiusura, con bilanci a soqquadro, il balletto veniva smantellato, i lavoratori avevano lo stipendio decurtato, i fornitori venivano strozzinati, fioccavano i prepensionamenti, gli stipendi delle comparse erano una inezia, e nessuno della Dirigenza si accorgeva di sovrafatturazioni da 150.000 euro al mese?

Tra qualche giorno la giunta comunale affronterà il nodo della Fondazione; siamo sicuri che il sindaco, presidente del consiglio di indirizzo di Fondazione Arena, metterà mano a questa situazione paradossale.

Il primo atto obbligato, che diradi le nebbie e avvii la chiarezza, non può che essere la costituzione di parte civile della Fondazione nel procedimento penale e la richiesta di risarcimento del danno subito, quello economico, ma anche quello del prestigio morale infangato dalle infiltrazioni mafiose a Verona.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here