Incontro tra i lavoratori della Fondazione Arena, il candidato sindaco Alessandro Gennari, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio e il deputato Mattia Fantinati: per tutelare il futuro di una prestigiosa realtà veronese, il M5S propone un bando internazionale per richiamare i migliori esperti nella gestione culturale e auspica che la lirica a Verona rimanga pubblica.
«L’Arena di Verona – ha dichiarato Gennari – è un gioiello che, da solo, è in grado di incassare trenta milioni ed è perfettamente in grado di mantenersi autonomamente: svenderlo è un errore. La nostra proposta salvaguarda quello che è un patrimonio di tutta la città: un bando internazionale per la scelta del sovrintendente, mettendo a capo di quella che è una vera e propria filiera culturale chi è in grado di valorizzarla meglio, e non, come fatto finora, gli amici degli amici, e chiusura di ogni emorragia, dall’Arena Extra all’Amo. Abbiamo oltre un secolo di competenza nel settore lirico, Verona è perfettamente in grado di andare avanti e di rendere questa sua eccellenza ancora più grande».
«La vicenda Arena – ha commentato Di Maio – ricorda da vicino quella Alitalia. Anche in questo caso hanno già pagato i dipendenti e ora rischiano di pagare anche i contribuenti. Noi chiediamo, sul territorio e in parlamento, un’azione di responsabilità. Bisogna evitare di cedere al ricatto che vuole risolvere gli errori di una certa politica cedendo tutto ai privati. Sono già pronti sia sul lato “destro” sia su quello “sinistro”: da una parte i “prenditori”, dall’altro le cooperative. I lavoratori della Fondazione non vanno sostituiti. Non si deve correre il rischio di far scappare tutti gli artisti: i più capaci, ancora una volta, andranno all’estero. Purtroppo, l’orientamento di questo governo è di trattare la cultura come è già stato fatto con la sanità e la giustizia: calcolatrice alla mano e senza una pianificazione per il futuro. I risultati si sono visti».
«Il Movimento 5 Stelle – ha aggiunto Fantinati – è l’unica forza credibile per portare avanti questa battaglia: siamo presenti con lo stesso simbolo nei comuni, nelle regioni e in parlamento. Non ci possiamo aspettare proposte in grado né dal Pd, che al governo taglia i fondi, né dal centrodestra, che è il responsabile della situazione a Verona».
Dal pubblico dei lavoratori della Fondazione Arena sono arrivate richieste di rassicurazioni sul corpo di ballo, cancellato dopo il commissariamento. «Una scelta sbagliata – è stata la risposta di Di Maio – che non valorizza una realtà importante come la lirica areniana».
[…] 6.5.17 M5S su Fondazione Arena: la lirica resti pubblica […]
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