“L’uomo dal fiore in bocca”, Gabriele Lavia al Teatro Nuovo

 
 

Dal 7 al 12 marzo al Teatro Nuovo di Verona, nell’ambito della trentunesima edizione del “Grande Teatro”, andrà in scena “L’uomo dal fiore in bocca”, atto unico di Luigi Pirandello diretto e interpretato da Gabriele Lavia che, dopo “Tutto per bene”, “La trappola” e “Sei personaggi in cerca di autore”, continua il suo percorso pirandelliano.

I protagonisti del capolavoro del genio di Girgenti sono un uomo “un po’ strano”, un uomo “pacifico” e una donna “come un’ombra che passa in lontananza”; l’opera fu composta nel 1922 e andò in scena per la prima volta al Teatro degli Indipendenti di Roma nel 1923.

Lavia, affiancato sul palcoscenico da Michele Demaria, dilata la brevità della pièce con numerosi inserti, tratti da alcune novelle, mettendo in evidenza uno dei temi più cari all’autore siciliano: l’identificazione tra donna e morte. 

L’uomo dal fiore in bocca è prossimo alla morte e si interroga sul senso della vita cercando di penetrarne l’essenza.

 L’azione si svolge nel caffè di una stazione dove il protagonista dialoga con un uomo qualsiasi, il “pacifico avventore”, reso piatto e amorfo dalla grigia quotidianità e cerca di stimolarlo alla riflessione sul dramma del vivere, con un progressivo tentativo di educazione al dramma esistenziale fino alla rivelazione finale: «La morte, capisce? E’ passata. M’ha ficcato questo fiore in bocca, e m’ha detto: “Tientelo, caro, ripasserò fra otto o dieci mesi”».

Date e orari:

Dal 7 all’ 11 marzo ore 20.45, 12 marzo ore 16.00.

Informazioni:

Teatro Nuovo, Piazza Viviani 10, telefono 045-8006100.

Federico Messini

 
 
Federico Messini
Federico Messini nasce a Villafranca di Verona il 15/05/1990. Studente in lettere moderne presso l'Università degli studi di Trento. Scrittore e cantautore ha all'attivo due pubblicazioni : "Il gioco degli spiccioli" uscito nel 2013 e "Il doppiatore" uscito nel 2016.

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