L’Universita’ di Verona all’undicesimo posto degli atenei statali italiani

 
 

“Ancora una volta il Veneto si distingue per l’eccellenza del sistema universitario grazie a una qualità della didattica e dei servizi sempre maggiore, con atenei attraenti per gli studenti che scelgono di formarsi nelle università della nostra Regione. La classifica elaborata dal Censis vede, infatti, l’Ateneo Patavino al primo posto tra le migliori università statali con più di 40 mila studenti, grazie a borse di studio, servizi digitali, internazionalizzazione e occupabilità, seguito dall’Alma Mater di Bologna, scalzata dal podio dopo 14 anni, e dalla Sapienza di Roma. Un riconoscimento ad una istituzione accademica che conta più di 800 anni di storia e che dimostra di saper stare al passo coi tempi, mantenendo fede alla sua vocazione universale. Il ranking delle università premia per qualità altri due atenei veneti: l’Università di Verona, all’11° posto nella classifica degli atenei medi, tra i 20 mila e i 40 mila iscritti, e la Ca’ Foscari di Venezia, al 6° posto tra i piccoli atenei, tra i 10 mila e i 20 mila iscritti. Il mio grazie va ai rettori, docenti e a tutti coloro che ogni giorno lavorano con passione ed impegno consentendoci di raggiungere questi risultati prestigiosi, che confermano, ancora una volta, la qualità del mondo accademico veneto”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, plaude alle posizioni attribuite agli atenei veneti nell’edizione 2024/2025 della classifica delle Università italiane elaborata dal Censis, giunta alla sua ventiquattresima edizione. Si tratta di un’articolata analisi del sistema universitario italiano (atenei statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni) basata sulla valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e della occupabilità.