Supermercati, panifici, negozi di ortofrutta, produttori agricoli, ma anche mense aziendali e ristoranti possono ottenere sgravi fiscali aderendo al progetto Rebus, contro lo spreco alimentare, ovvero beneficiare di uno sconto sulla Tari proporzionale al quantitativo di cibo invenduto che, ogni anno, devolvono alle associazioni caritative. Il progetto benefico è gestito dalle Acli provinciali di Verona.
La novità di quest’anno è l’aver inserito nella bolletta della tassa rifiuti le spiegazioni per le aziende che vogliono aderire al progetto.
Il progetto Rebus, nel 2017, ha permesso di recuperare 1 milione di chili di generi alimentari, principalmente prodotti freschi (frutta, verdura, cibi da forno, pasti cotti) per un valore di circa 2 milioni di euro.
L’obiettivo è di promuovere azioni sostenibili e strutturali di contrasto allo spreco alimentare per trasformare l’eccedenza in risorsa con il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio: istituzioni, aziende e terzo settore.
Le imprese, infatti, devono solamente dare la propria disponibilità, sarà poi Acli ad attivare il recupero e la re-distribuzione del cibo, in tempi rapidi permettendo così la gestione dei prodotti freschi, e la rendicontazione a Solori del quantitativo di prodotti donati per lo sgravio fiscale.
I soggetti interessati ad aderire a tale progettualità o che vogliono informazioni possono inviare una e-mail all’indirizzo [email protected].
E’ stato l’assessore ai Servizi Sociali Stefano Bertacco a ricordare l’importanza del progetto, il consigliere comunale Tommaso Ferrari, il presidente provinciale Acli Italo Sandrini e la responsabile della progettualità Acli Martina Tommasi.
“La lotta allo spreco alimentare sarà la sfida dei prossimi anni – ha spiegato Bertacco –. A fronte di una parte di popolazione che risulta a rischio povertà è necessario ridurre le perdite di cibo buono.
Questa iniziativa, realizzata grazie ad una sinergia tra istituzioni, associazioni e aziende del territorio, permette di recuperare quintali di alimenti ogni anno, da distribuire alle famiglie più bisognose, evitando scarti inutili, aiutando persone in difficoltà e producendo un risparmio per le imprese che vi aderiscono.
Un progetto meritevole, che porta un beneficio a tutta la società, al quale speriamo possano aderire più realtà economiche possibili, affinché la rete dei soggetti coinvolti continui a crescere”.