Non è in atto nessun passo indietro in Aoui nell’utilizzo del nuovo sistema informatico ospedaliero Sio. E non c’è nemmeno il ritorno alla cartella sanitaria cartacea nei reparti di Terapia Intensiva, che sono quattro nei due ospedali veronesi (Cardio-toraco-vascolare, Polispecialistica post operatoria, Generale a Borgo Trento e Generale a Borgo Roma).
Dall’avvio del Sio, lo scorso 24 giugno, è sempre stato previsto il doppio canale (cartaceo e informatico) perqualche singola procedura. Ad esempio, è cartacea la Termografica giornaliera, e cioè la funzione specifica delle Terapie intensive di annotazione dei parametri vitali e della farmacoterapia del paziente. Per una settimana, una delle 4 Unità operative ha deciso di fare un microtest, con stretta vigilanza sugli sviluppi, nell’utilizzo della sola annotazione informatica.
Quello che è successo in una delle Terapie intensive è stato di ritornare alle procedure utilizzate sin dall’avvio del Sio e in uso in tutte le Unità operative. Procedura che prevede il doppio canale, cartaceo e informatico, previsto da giugno per l’implementazione graduale del nuovo Sio. Dopo una settimana, direttore e caposala dell’Unità operativa hanno deciso di interrompere il microtest, anche sulla scorta delle richieste dei lavoratori. Si precisa che si tratta di una singola e parziale iniziativa limitata ad un reparto e non riferita a tutto il sistema. Si tratta dell’introduzione di nuove modalità organizzative e di adattamenti, peraltro costantemente sempre in atto, in una organizzazione complessa come quella di un ospedale.