Giorgia Meloni stravince queste Elezioni Politiche Nazionali.
A scrutìnio e spoglio schede ancora in corso, raggiunta comunque una soglia di “sicurezza“, questa è comunque la più grande e palese certezza – peraltro ampiamente prevista da tutti i sondaggi durante la campagna elettorale.
Una vittoria personale, del candidato (e ci si aspetta che il Presidente Sergio Mattarella non abbia molti dubbi al riguardo) Presidente del Consiglio donna, una prima volta per la nostra Nazione.
Quando sono state scrutinate 54223 sezioni su 61417 per la Camera dei Deputati, Fratelli d’Italia è stabilmente il primo partito del centrodestra unito con il 26.44%.
Seguono, abbastanza distaccati, la Lega di Matteo Salvini all’8.97% e Forza Italia di Silvio Berlusconi all’8.01%.
Alla cosidetta volgarmente “quarta gamba” della coalizione – Noi Moderati di Toti, Lupi e Brugnaro al momento non riesce d’essere utile alla coalizione con i voti raccolti poiché per effetto dell’attuale legge elettorale bisogna prendere almeno l’1% in coalizione per poter distribuire i propri voti all’interno del gruppo. Noi Moderati attualmente è fermo al 0.92%.
Stesso discorso per il Senato della Repubblica dove, per 56194 sezioni su 60399, per inverso, Noi Moderati ha il 0.90%, FI l’8.24% la Lega il 9.01% e FDI stabile primo con il 26.37%.
Debàcle molto forte – secondo alcuni analisti politici la peggior sconfitta del centrosinistra dal 1948 – per il PD che con il 19.4% non sfonda il tetto minimo psicologico cercato del 20%.
Exploit del Movimento Cinque Stelle soprattutto al Sud Italia e nel napoletano, rimane il terzo partito italiano con il 16.5%.
Il centrosinistra alla Camera raggiunge il 26.8%, M5S il 16% e il Terzo Polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi si ferma al 7.5% per cento.
