“Abbiamo denunciato già un mese fa, – affermano i militanti del Blocco Studentesco Verona – attraverso la nostra prima azione di protesta, il caro prezzi e i pullman affollati dell’ATV. Avevamo fatto presente il notevole squilibrio tra le somme che le famiglie sono costrette a pagare per l’acquisto degli abbonamenti e il servizio offerto dall’azienda”.
Questo l’inizio del comunicato diffuso nella giornata di ieri dal movimento studentesco legato a CasaPound Italia, teso da anni nei confronti della risoluzione delle problematiche comuni a tutti gli studenti (dalle scuole superiori ma anche università).
“Vogliamo – prosegue la nota – essere il sindacato degli studenti veronesi, raccogliendo le segnalazioni di tutti i disservizi dell’azienda di trasporti, preparando un dossier da presentare ai dirigenti aziendali di ATV”.
“Siamo pronti a dare battaglia – conclude il movimento – nel caso in cui le richieste degli studenti veronesi non verranno ascoltate e saremo sempre in prima linea a difendere i diritti degli studenti scaligeri”.
