Poco dopo la mezzanotte di “San Lorenzo” (neanche dunque godersi lo spettacolo in santa pace, ndR!) i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Peschiera del Garda, hanno arrestato due giovani magrebini, L.I. classe 1997 e G. M. classe 1989, entrambi irregolari sul territorio italiano e senza fissa dimora, poiché responsabili di furto aggravato in concorso.
LA DINAMICA
Poco dopo la mezzanotte, la centrale operativa dei Carabinieri di Peschiera era stata informata che in località Pioppi era in corso una lite tra giovani, pertanto, sul posto veniva fatta confluire la pattuglia della locale aliquota radiomobile.
I Militari, raggiunto prontamente il luogo, notavano un giovane a petto nudo, di origini magrebine che, facendo finta di parlare al telefono cercava di defilarsi, mentre dietro di lui vi erano altri giovani che indicavano ai Carabinieri di fermarlo. Nel momento in cui questi si avvicinavano, il magrebino lasciava cadere un oggetto in un cespuglio che poi risulterà essere parte della refurtiva.
Quasi contemporaneamente sopraggiungevano altri giovani turisti tedeschi in compagnia di un secondo ragazzo di origini magrebine, i quali riferivano ai militari che pochi minuti prima i due giovani marocchini, unitamente ad un terzo, riuscito però a fuggire, avevano rubato due telefoni cellulari di loro proprietà che avevano avevano riposto momentaneamente su un muretto del lungolago per trascorrere lì la serata a divertirsi.
Questi precisavano che uno dei tre magrebini li aveva distratti chiedendo loro se avessero da accendere, mentre gli altri due avevano asportato i due telefoni. Fortunatamente uno dei giovani turisti si era accorto di quanto stava accadendo e aveva dato l’allarme iniziando ad urlare. I tre magrebini si erano quindi dati alla fuga ma due di loro venivano rincorsi e raggiunti dalla comitiva di tedeschi.
L’oggetto fatto cadere da uno dei magrebini nel cespuglio era infatti uno dei due cellulari poi recuperato dai Carabinieri. L’altro telefono, invece, veniva trovato nelle tasche dei pantaloni dell’altro fermato sottoposto a perquisizione.
I “PROVVEDIMENTI”.
I due giovani magrebini sono stati quindi accompagnati negli uffici della Compagnia Carabinieri di Peschiera per le incombenze relative al loro arresto. Il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Verona informato dei fatti, disponeva che i due giovani magrebini venissero accompagnati nella mattinata odierna presso il Tribunale di Verona per il giudizio con rito direttissimo, nel corso del quale, dopo la convalida dell’arresto, il giudice, accogliendo la richiesta dei termini a difesa avanzata dai legali, disponeva il divieto di dimora nella provincia di Verona per G. M. e gli arresti domiciliari presso l’abitazione di parenti per L.I., quest’ultimo gravato da precedenti penali per reati contro il patrimonio, fissando l’udienza per il 17 settembre prossimo.