Lo Chef Perbellini torna tra i banchi di scuola

 
 

ProgettoMondo Mlal e Giancarlo Perbellini salgono in cattedra per promuovere tra i più giovani un’alimentazione sana e senza sprechi

Educare bambini e ragazzi a nutrirsi con gusto, variando gli alimenti ed evitando sprechi: l’ong ProgettoMondo Mlal e lo chef bistellato Giancarlo Perbellini uniscono le proprie forze coinvolgendo i giovani allievi delle scuole veronesi in questo progetto, già attuato con successo nel 2015 e nel 2016.

Giancarlo Perbellini, domani dalle ore 8.30 alle 10.00, incontrerà i bambini delle terze elementari dell’Istituto Giosuè Carducci di Borgo Venezia e, il 5 aprile, terrà una lezione di circa un’ora e mezza, a partire dalle 8.30, presso la scuola media Mario Mazza di Borgo Roma: sotto la sua guida, e con il suo aiuto, cinquantuno studenti avranno la possibilità di realizzare ricette sane e allo stesso tempo creative, due tratti che contraddistinguono la cucina dello chef scaligero.

Anche grazie a queste qualità, il suo ristorante “Casa Perbellini”, in piazza san Zeno a Verona, ha conquistato nel 2015, a soli dodici mesi dall’apertura, due stelle Michelin: il “cuoco artigiano”, come Giancarlo Perbellini stesso ama definirsi, ha infatti sconvolto il modo di proporre la cucina gourmet, nel segno della semplicità complessa e puntando al riconoscimento di ciò che si mangia.

Da anni, inoltre, collabora al progetto “Mamma” promosso dall’ong veronese per combattere la malnutrizione in Burkina Faso: grazie all’impegno dei volontari di ProgettoMondo Mlal, viene spiegato alle mamme dei piccoli burkinabé come selezionare e cucinare gli alimenti presenti nel loro territorio, sfruttando e valorizzando così le risorse di cui possono disporre.

Una corretta educazione alimentare, secondo chef Perbellini, deve essere infatti coltivata sin dall’infanzia: “I bambini vanno spinti molto presto a conoscere e ad ascoltare ciò che mangiano” – sottolinea – “Ai più piccoli va data da mangiare qualunque cosa, con saggezza e moderazione, per dare loro un ampio ventaglio di gusti che possano restare nella memoria. Così da grandi, continueranno ad apprezzare la cucina buona e anche equilibrata”.

 
 

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