Passata la mezzanotte del 16 u.s., i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Verona, sono intervenuti in P.zza Bra angolo via Roma, dove era stata segnalatauna lite tra stranieri con un giovane ferito, riverso nei pressi del Liston.
Giunti sul posto, i Carabinieri identificavano la potenziale vittima e fermavano altresì un altro straniero, al fine di ricostruire la dinamica dell’aggressione maturata tra connazionali.
In tale contesto, durante i rilievi, il ferito è stato trovato in possesso di uno smartphone di elevato valore, per il quale quest’ultimo non è stato in grado di giustificare il possesso/origine.
Al termine dei successivi accertamenti, è emerso infatti che quel cellulare era il provento di una rapina subita da un giovane di origini marocchine alle precedenti ore 20:30, in Piazza Cittadella e che, sul conto del ferito e del connazionale fermati, vi erano gravi indizi di colpevolezza proprio in merito a tale reato.
Effettuati i primi soccorsi, lo straniero, che ha subito lievissime lesioni, è stato condotto, unitamente all’altro connazionale, presso il Comando Carabinieri di via Salvo D’Acquisto, ricostruendo così la dinamica della precedente rapina e restituendo il telefoninoall’avente diritto.
Dopo aver informato la Procura della Repubblica, i due giovani extracomunitari, entrambi 20enni, in Italia senza fissa dimora venivano sottoposti a “fermo di indiziato di delitto” e su disposizione della A.G. scaligera associati al carcere di Verona Montorio.
Le indagini proseguono per definire compiutamente movente e partecipanti all’aggressione in piazza Bra.