Lirica: evitato il baratro, ora si lavori per la rinascita

 
 

“Tenendo conto che un mese e mezzo prima dell’inizio della stagione estiva il Presidente della Fondazione Arena, nonché Sindaco della città, aveva chiesto al Ministro di mettere in liquidazione l’ente, i risultati del festival lirico diffusi ieri dal commissario Fuortes possono dirsi un grande successo perché affermano la concreta possibilità di una rinascita”. 

Così il capogruppo Pd Michele Bertucco. 

“Bisogna ringraziare lavoratori e lavoratrici della Fondazione Arena, che in un clima pesantissimo hanno garantito la continuità dell’attività e grande professionalità nel lavoro. Bisogna ringraziare anche il commissario Fuortes che ha riportato credibilità nella gestione. Chi oggi si dice non meravigliato dal risultato “perché quella era la programmazione di Girondini” dovrebbe spiegare perché, se era conscio delle potenzialità della Fondazione, ne ha chiesto la chiusura” aggiunge. 

“Lasciato alle spalle il baratro e l’atteggiamento distruttivo di chi ha lavorato per cancellare la Fondazione, si deve ora passare a lavorare al rilancio di questo straordinario volano per la città”.

“Il risultato della stagione lirica estiva è positivo innanzitutto perché conferma che anche un’azienda pubblica può funzionare in economia producendo valore e cultura” aggiunge il consigliere Pd Eugenio Bertolotti. 

“E’ questo l’obbiettivo di fondo mancato dalla precedente gestione ed è quanto vogliamo da Fuortes quando gli chiediamo di restare. Sappiamo che la stagione lirica funziona quando mantiene l’aspettativa di alti standard qualitativi ed è pertanto di fondamentale importanza aver ripreso a programmare nuove produzioni. In questa ottica va inquadrato anche la questione del corpo di ballo. La città e il Comune in particolare può fare la sua parte nel rilancio della stagione lirica aumentando l’attrattività dell’Arena sotto l’aspetto culturale. Queste sono le vie da percorrere per conquistare l’interesse di nuovo pubblico e soprattutto riconquistare quello degli appassionati persi per strada negli ultimi anni a causa di cartelloni troppo ripetitivi”.

 
 

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