Quattro domande al Governo per sapere perché mai i quadri rubati non sono stati ancora restituiti a Verona
L’interrogazione e’ del Deputato PD Vincenzo D’Arienzo:
“Nonostante la mostra organizzata e, nei fatti, subita da Verona e dall’Italia, nonostante la concessione della cittadinanza onoraria al premier ucraino e le relazioni instaurate dal sindaco, i quadri recuperati dopo il furto al Museo di Castelvecchio a due mesi dal ritrovamento sono ancora lì.
Il fatto, inusuale, ha reso necessario addirittura l’intervento del Governo – che ritengo giusto e pienamente condivisibile – con un apposito colloquio con il premier ucraino” dice il deputato Pd Vincenzo D’Arienzo.
“Penso che la Repubblica Italiana in un caso simile avrebbe già provveduto a restituire l’oggetto di un furto compiuto in un altro Paese e, quindi, mi interrogo sui perché questo non sia ancora avvenuto”.
D’Arienzo: “Accolgo con gioia l’ennesimo annuncio dell’Amministrazione comunale – speriamo sia l’ultimo – che i quadri dovrebbero essere restituiti entro la fine di questo mese con una cerimonia organizzata allo scopo e ho presentato un’interrogazione al Presidente Renzi affinché emergano tutti i dettagli di una vicenda che si è protratta oltremodo.
Quattro semplici domande che ci aiuteranno a capire i contorni di questo rapporto finora sfavorevole per Verona.
1. le ragioni per le quali, dopo l’esposizione in mostra, i quadri in questione detenuti senza titolo non sono stati ancora restituiti;
2. se il Governo ha eventualmente condiviso il percorso che ha portato il sindaco di Verona a proporre al Consiglio Comunale di Verona la concessione della cittadinanza onoraria al premier ucraino;
3. se vi sono e quali sono le eventuali condizioni che l’Ucraina ha posto per la restituzione di ciò che non è suo;
4. cosa intende fare il Governo Italiano se si verificasse il mancato rispetto degli impegni presi dall’Ucraina di cui si legge dalla stampa.
Sono quattro domande che Verona si pone da tempo”, conclude il deputato PD.