Da più di due anni le nostre quotidianità si sono dovute adattare ad una grande quantità di cambiamenti e, purtroppo, anche amari imprevisti.
La giostra di sfide ed incertezze che il Covid19 ha inaugurato nello scenario mondiale sembra ancora lontana dallo stabilizzarsi.
All’interno di questo panorama di costanti fibrillazioni, ecco che le parole “informazione” e “scienza” diventano di fondamentale importanza, delle vere e proprie “armi” a disposizione dell’umanità per combattere, anche a livello più immediato, la sfida della pandemia.
Quello che, forse, i più non conoscono è che vi è una figura specifica e addetta proprio allo svolgimento di questo ruolo; una sorta di mediatore fra il mondo medico-scientifico e quello chimico-farmaceutico.
Stiamo parlando della figura professionale dell’Informatore Scientifico del Farmaco. Egli dev’essere in grado di saper informare, consigliare e aggiornare costantemente il medico (di base e/o specializzato) circa il ventaglio di soluzioni farmacologiche a disposizione, illustrando aspetti positivi e controindicazioni per ogni prodotto.
Oltre a ciò, se non bastasse, l’Informatore Scientifico del Farmaco ha anche l’obbligo di rapportare al responsabile del servizio scientifico dell’azienda per la quale lavora e dal quale funzionalmente dipende tutte le osservazioni che i medici gli riferiscono relativamente alle specialità medicinali di sua competenza (efficacia, maneggevolezza, complicanze, ed effetti indesiderati).
Secondo una nostra ricerca che ha preso sottomano i dati dei due più importanti portali degli Informatori Scientifici del Farmaco, incrociando i valori medi delle retribuzioni riferite alla categoria si ottengono valori che oscillano fra i 2.200 e i 2.600€ mensili.
La forbice fra i due dati è da ricondursi all’inquadramento specifico della mansione che, riportiamo testualmente: “Nel CCNL Commercio appartengono a questo livello i lavoratori di concetto che svolgono compiti operativamente autonomi e/o con funzioni di coordinamento e controllo, nonché il personale che esplica la propria attività con carattere di creatività nell’ambito di una specifica professionalità tecnica e/o scientifica”. Ecco dunque il “Livello 2 – Propagandista Scientifico” e il “Livello B1 – Informatore Scientifico“.
A gestire sul piano emotivo le responsabilità di un ruolo così delicato e attuale dev’essere la bravura e professionalità dell’operatore.
Per la debita parte remunerativa di questo lavoro invece, lo scenario fiscale ed aziendale propone soluzioni che coniugano convenienza, affidabilità e sicurezza.
Basta, come in tutte le cose, saper cercare… bene.
Come detto all’inizio, è importante che l’informazione sia chiara, precisa, cristallina. Aggiungiamo anche il termine “semplice“, perché è anche di questo che si occupa Fiscozen, la soluzione di assistenza fiscale come ‘punto di caduta’ naturale per la professione dell’Informatore Scientifico del Farmaco.
Fiscozen è una azienda che ti permette di gestire la tua Partita IVA attraverso una piattaforma software ed un servizio di consulenza fiscale in modo agile e naturalmente “smart” attraverso l’uso di APP per avere la situazione sotto controllo in ogni momento.
Il servizio copre tutte le esigenze, dalla Partita IVA in Regime Forfettario a quello Ordinario ai prezzi più competitivi riferiti al settore.