È stato condannato a 4 anni e 10 mesi con rito abbreviato Guido Umberto Farinelli presunto truffatore seriale, 47 anni, che, come emerso dalle indagini dei Carabinieri coordinate dal PM di Milano Rosaria Stagnaro, con “divise” e documenti falsi sarebbe riuscito a spacciarsi per appartenente “alla Marina militare“, all’AISE e pure ai “Servizi di Sicurezza del Vaticano“.
Il 47enne era stato arrestato nel giugno 2021.
Farinelli, accusato di truffa, corruzione, accesso abusivo a sistema informatico, autoriciclaggio, possesso e fabbricazione di documenti falsi, in pratica avrebbe agito con comportamenti molto simili al personaggio del noto film ‘Prova a prendermi‘ interpretato da Leonardo Di Caprio.
Sarebbe riuscito pure a far comparire sul web il suo nome legato falsamente ai casi Abu Omar e alla liberazione di Giuliana Sgrena.
Con le sue frequentazioni e presunte millanterie, sempre stando alle indagini, era riuscito a truffare una serie di imprenditori, a cui chiedeva cifre che andavano dai 2000 ai 4000 euro, promettendo di poterli aiutare nelle loro pratiche tributarie attraverso ‘conoscenze’.
In più, stando all’inchiesta, l’uomo avrebbe effettuato accessi abusivi a sistemi informatici anche per conto di Amedeo Matacena, ex parlamentare, poi latitante a Dubai e morto nelle scorse settimane.
Farinelli avrebbe anche millantato relazioni, che non aveva in realtà, con altri politici.
E sarebbe riuscito pure ad essere ricevuto come ufficiale della Marina in un ‘circolo ufficiali’ a Verona.