Due rarissime tele del veronese Francesco Perezzoli saranno tra i protagonisti dell’asta di antichi maestri in programma il 18 novembre a Colonia da Lempertz, la più antica casa d’asta europea in mano privata.
Le splendide tele del pittore veronese, conosciuto anche come Ferrarino in riferimento alla professione del padre che era fabbro, rappresentano un unicum perché hanno permesso di ricostruire la figura del pittore, artista piuttosto eclettico.
Perezzoli fu allievo del pittore Giulio Carpioni, che aveva la propria bottega a Vicenza e a Verona e da cui apprende l’impostazione classicista delle composizioni. Sebbene citato nelle prime fonti e relativamente ben documentato, la sua opera è poco conosciuta perché risulta molto difficile rintracciare i numerosi sviluppi stilistici dell’artista che si mosse attraverso numerosi centri artistici, tra cui Roma, Bologna e Milano. Città dove ha avuto la possibilità di confrontarsi con ambienti culturali e artistici diversi come riportato da Bartolomeo dal Pozzo, storico contemporaneo all’artista – “studiando in quelle scuole, fece dubbio col cambiar della sua prima maniera Carpionesca se più acquistasse, o perdesse di concetto». Al professor Alberto Cottino si deve un tentativo di definizione approfondita dell’opera di Perezzoli, che nel 2011 pubblica per la prima volta la coppia di quadri in asta, raggruppando attorno ad essa una serie di pezzi riferiti alla mano di Ferrarino. La coppia di quadri realizzati con la tecnica ad olio (Lot. 2080 stima 30.000-35.000 euro) raffigura unTrionfo di Venere e Venere e Adone incoronati da putti. Si tratta di due opere di alta qualità con una buona conservazione e piacevolezza del soggetto rappresentato e che presentano alcune caratteristiche ricorrenti nell’opera di Ferrarino. Corpi esili e sinuosi e una composizione affollata e brulicante abitata da figure in scala ridotta poste di fronte a vasti paesaggi classici o a imponenti edifici. Due interessanti tele destinate al mercato privato dell’artista che è stato protagonista dell’impresa veronese della decorazione della cappella di S. Anna nella chiesa di S. Maria della Vittoria Nuova di cui però non resta traccia ai giorni nostri.
Asta 1231 – Old Masters and 19th century, Part I
Sabato 18. 11. 2023, 11:00 am
Lot 2000 – 2192
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